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Premio nazionale per la telemedicina di Portula
Quasi 1600 accessi e 230 utenti: ma la Valsessera ha soprattutto bisogno di medici.
Premio nazionale per la telemedicina di Portula. Quasi 1600 accessi e 230 utenti: ma la Valsessera ha soprattutto bisogno di medici.
Premio nazionale per la telemedicina di Portula
Dalla Valsessera arriva un esempio di innovazione sanitaria che conquista l’attenzione nazionale. Si tratta del progetto di telemedicina chiamato “Farmacia @mica”, operativo da oltre due anni nei comuni di Portula, Pray e Coggiola. Un progetto che si è aggiudicato il secondo posto al “Premio Anci innovazione e sviluppo 2025”. La cerimonia si è svolta a Bologna, dove il direttore generale dell’Asl Vercelli, Marco Ricci, ha ritirato il riconoscimento e l’assegno da 6.500 euro destinato ai progetti virtuosi presentati dagli enti locali.
L’iniziativa, selezionata tra 250 candidature provenienti da tutta Italia e unica premiata per il Piemonte nel settore sanitario, nasce dalla collaborazione tra l’Asl Vercelli e la farmacia Tallia di Portula, trasformata in un punto di riferimento per la salute di comunità. Dal 30 maggio 2022 a fine ottobre 2024 la struttura ha registrato 1.593 accessi, coinvolgendo 230 utenti della zona, soprattutto anziani e persone con difficoltà a raggiungere gli ambulatori dei paesi limitrofi.
Del resto, la Valsessera è uno dei territori più “scoperti” in assoluto per quanto riguarda la medicina di base: almeno il 60-70 per cento di residenti sono costretti a rivolgersi agli ambulatori, non avere un medico di riferimento
Come funziona la telemedicina
In farmacia gli utenti vengono accolti da un infermiere di famiglia e comunità, che effettua la misurazione dei parametri vitali (pressione, frequenza cardiaca, saturazione) e li invia in tempo reale al medico attraverso una piattaforma di cartelle cliniche elettroniche.
Il servizio comprende anche il controllo della glicemia, il monitoraggio di esami già eseguiti, la gestione delle terapie e la prescrizione di visite specialistiche, creando un collegamento continuo tra pazienti, sanitari e territorio.
Ricci: è la giusta direzione
«Questo premio rappresenta una grande soddisfazione e la conferma che la strada intrapresa è quella giusta», ha sottolineato Ricci, evidenziando come il progetto sia nato per rispondere ai bisogni di una comunità con un’alta percentuale di anziani. Il direttore generale ha ringraziato la direttrice sanitaria Tiziana Ferraris, il direttore amministrativo Giuseppe Di Bartolo (presente alla premiazione) e il responsabile scientifico del progetto, Germano Giordano, oltre agli infermieri, alla centrale operativa territoriale, alla responsabile della farmacia di Portula e ai medici di famiglia che hanno aderito all’iniziativa.
Il progetto “Farmacia @mica” si conferma così non solo un supporto quotidiano per i residenti della Valsessera, ma anche un modello replicabile di sanità territoriale capace di avvicinare i servizi ai cittadini, soprattutto nelle aree periferiche dove i presidi sanitari scarseggiano.
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