Caccia al piromane dopo il rogo a San Bernardo di Breia

Incendio nei boschi di San Bernardo a Cellio con Breia, quasi certamente un’azione dolosa.

Caccia al piromane dopo il rogo a San Bernardo di Breia

Boschi in fiamme all’alba di lunedì 17 gennaio. Un incendio, quasi certamente di matrice dolosa, è divampato in località San Bernardo di Breia, nella zona del monte San Grato.

L’incendio, sebbene si sia sviluppato a poche decine di metri dalla strada comunale e dall’abitato di San Bernardo, è rimasto circoscritto a bosco e sottobosco. Nessuna conseguenza per le abitazioni.

Impiegate decine e decine di volontari

Le operazioni di spegnimento sono andate avanti per tutta la giornata, con un ampio spiegamento di vigili del fuoco, volontari dell’Aib e di residenti, rese urgenti dalla necessità che le fiamme non si propagassero per un’area ancora più ampia di quella interessata.

Le indagini sono in corso, affidate ai carabinieri forestali di Varallo.

Due anni fa le fiamme sempre a San Bernardo

Resta alta la preoccupazione, considerato che è la seconda volta in pochi anni che le fiamme divampano nella stessa zona.

«Difficile poter pensare che non sia un incendio doloso – commenta il sindaco di Cellio con Breia, Daniele Todaro – anche perché è ampia la parte di bosco interessata dal fuoco. Difficile ad esempio che un mozzicone di sigaretta possa causare un simile danno. Sarebbe stato un pericolo ancora maggiore se si fosse alzato il vento: con il terreno secco le fiamme avrebbero potuto arrivare fino ai centri abitati».

La zona di San Bernardo era già stata sfondo di un recente incendio. «Le fiamme sono divampate nello stesso posto dove era stato appiccato il fuoco già due anni fa – conferma il primo cittadino –. Non abbiamo alcuna certezza, ma il timore è che possa trattarsi della stessa mano».

La dinamica dell’incendio

Intorno alle 5.30 di lunedì mattina, un abitante di Allera che stava andando a lavoro ha segnalato l’incendio.

In breve tempo sono confluiti numerosi mezzi dei vigili del fuoco (da Varallo, Cravagliana, Santhià e Romagnano) e le squadre dell’Aib di Valduggia, Varallo, Quarona, Borgosesia, Gattinara e Lessona.

L’opera da terra è stata coadiuvata dall’elicottero, alzatosi in volo dalla base di Verbania. Per tutta la mattina decine di persone hanno lavorato per spegnere le fiamme. «Una presenza fondamentale – riconosce Todaro –. Vorrei ringraziare personalmente tutti coloro che si sono prodigati per contenere l’incendio».

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