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Comune Valdilana tira dritto sul Piano scuole: si farà come annunciato

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Comune Valdilana ribatte alle perplessità sul piano scuole: «Chiediamo a tutti, dirigenti, docenti, genitori la disponibilità alla collaborazione per venire incontro alle esigenze dei cittadini più giovani».

Comune Valdilana, il piano scuole

Il comune di Valdilana prosegue senza esitazioni sul piano scuole. «A gennaio abbiamo reso pubblico un documento, il Piano scuole, che ha fotografato il contesto scolastico dai nuovi nati agli edifici ai servizi e via dicendo, e ha esplicitato le scelte politiche che si stavano intraprendendo nel nostro territorio – spiegano il sindaco Mario Carli e l’assessore Elisabetta Prederigo -. Forse nove pagine di dati e argomentazioni non sono agevoli da leggere e comprendere in un periodo di comunicazione per slogan, ma crediamo che la complessità faccia parte del nostro tempo, ancora di più nella situazione pandemica, e vada affrontata con serenità e collaborazione».

La primaria di Ponzone

Punto per punto l’amministrazione replica alle critiche e perplessità venute a galla in quest’ultimo periodo partendo dalla scuola primaria di Ponzone. «Verrà trasferita a Ronco perché nel futuro anno scolastico rimarranno solo due classi, la quarta e la quinta, per un totale di 25 ragazzi – riprendono gli amministratori -. Negli ultimi anni non ci sono stati iscritti alla classe prima, nonostante ci sia stata molta disponibilità delle istituzioni verso tale struttura». E aggiungono: «La vicenda della scuola primaria è esempio della serietà del metodo di lavoro di un’amministrazione: si può prendere atto di una situazione di fatto oppure affrontarla, trovando soluzioni per il futuro. E’ esattamente il metodo usato negli ultimi anni: al posto della scuola dell’infanzia a Cereie oggi c’è la caserma dei carabinieri, a Pratrivero aprirà un innovativo centro di inclusione per disabili e sono pronti i progetti di riqualificazione e adeguamento sia della primaria di Ponzone che di Crocemosso».

L’infanzia Giletti

L’ultima novità riguarda il trasferimento già da settembre della scuola dell’infanzia Giletti da Ponzone a Ronco. «Qui il discorso è un altro – spiegano Carli e Prederigo -. La struttura non è di proprietà comunale e purtroppo un annoso problema alla caldaia ci ha costretto, in condivisione con il dirigente scolastico, ad anticipare i tempi della convenzione tra Comune e privato». Il problema va ricordato, riguardava la caldaia: «Ci spiace che le criticità da affrontare vengano banalizzate in modo così superficiale. Cambiare un impianto termico per questa struttura non è un intervento da poche migliaia di euro, ma molto più consistente. Inoltre bisogna sottolineare che un ente pubblico non può intervenire in un edificio privato: si chiama danno erariale». C’è chi ha sollevato anche il fatto che in questo modo Ponzone rimarrebbe senza scuole. «Ne siamo consapevoli, ma ricordiamo che negli ultimi dieci anni molti cittadini hanno preferito rivolgersi a plessi diversi, in particolare Soprana per trovare il tipo di proposta adatta alle necessità delle famiglie. Le scelte di investire su territori periferici sono frutto di cospicui investimenti negli anni passati, quando il nostro paese era diverso. Oggi abbiamo strutture lontane dai centri, ma adatte ad accogliere molti alunni e in perfette condizioni». Gli amministratori di Valdilana ricordano infatti: «Gli edifici rispondono a tutti i parametri di sicurezza, certificazioni sismiche e statiche comprese, perché la sicurezza dei nostri ragazzi è il principio fondamentale della nostra amministrazione».

Calo delle nascite

Il sindaco Mario Carli e l’assessore Elisabetta Prederigo rispondono anche alle perplessità sollevate dai genitori che hanno voluto confrontare i numeri dei nati a Cossato e Valdilana. «C’è anche chi prova a fare studi sociologici paragonando la crescita di natalità di Valdilana con quella di Cossato, comparando così degli zero virgola. E’ importante prendere atto di una situazione demografica difficile. In Italia è previsto un calo di nascite imponente che toglierà dalle scuole più di un milione di ragazzi. La situazione sarà più grave nelle aree marginali e montane. Desideriamo governare questo fenomeno e cogliere la sfida che ogni cambiamento impone: abbiamo la possibilità di organizzare scuole e servizi in modo efficiente ed essere da supporto alla scuola per rinnovare l’offerta formativa e la didattica». Poi ricordano: « Sicuramente in Valdilana esistono tutte le risorse per fornire ai bambini e ai ragazzi strutture e percorsi formativi di grande qualità. Dal prossimo con la nascita del nuovo istituto comprensivo Valdilana- Pettinengo aumenteranno le possibilità di confronto e collaborazione e l’amministrazione continuerà a investire sulle scuole e nei servizi ad essa collegati».

La ripartenza

Insomma si prosegue per la strada già avviata. «Chiediamo a tutti, dirigenti, docenti, genitori la disponibilità alla collaborazione per venire incontro alle esigenze dei cittadini più giovani. Valdilana sta ripartendo, molte persone e associazioni stanno riprogrammando il futuro. Ringraziamo loro e tutti i cittadini che senza clamori collaborano con la comunità per un paese nuovo. Crediamo non sia più il tempo delle polemiche fine a se stesse, ma della partecipazione. E’ molto facile lamentarsi, ricordando un passato che non esiste più. Ora è venuto il tempo dell’impegno per chi vuole scommettere sul futuro del nostro territorio».

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