Gli alpini di Gattinara ricordano Flavio Forti: un volontario che non si tirava mai indietro

Gli alpini di Gattinara ricordano Flavio Forti: un volontario che non si tirava mai indietro. L’uomo, ex dipendente dell’impresa Lauro, è deceduto nei giorni scorsi a 68 anni.

Gli alpini di Gattinara ricordano Flavio Forti

In molti hanno conosciuto lui e il fratello, Romeo. Quest’ultimo era stato l’indimenticato capogruppo delle penne nere gattinaresi. Due vite legate alle penne nere e due vite che purtroppo sono state spezzate troppo presto. Romeo si spense nel 2018 a soli 66 anni lasciando la sua famiglia e gli amici. Ad inizio settimana la perdita di Flavio. Proprio il mondo alpino ora si stringe al dolore della famiglia Forti. Il legame tra i fratelli era evidente, soprattutto quando era ora di mettersi in gioco per dare un aiuto al gruppo attualmente guidato da Dino Marcolongo. Chi frequentava infatti l’ambiente delle penne nere e le feste organizzate dal sodalizio, in un primo momento era solito vedere Romeo e Flavio tra i volontari che si davano un gran da fare. In seguito con la scomparsa del fratello, Flavio continuò a seguirne il percorso, sino a che riuscì.

Il ricordo degli alpini

«Da oltre vent’anni Flavio era nel nostro gruppo – racconta Marcolongo -. Tutti noi lo ricordiamo sempre insieme al fratello. Flavio era solito dare il suo aiuto nell’organizzare i vari materiali, utili per le manifestazioni. Era anche uno dei volontari che si occupava della preparazione della trippa”. Forte era particolarmente legato al gruppo. “Quando ancora c’era il fratello – evidenzia Marcolongo -, veniva spesso e si dava tanto da fare. Era proprio una persona di compagnia. Parlava con tutti e cercava sempre di dare un aiuto concreto».

Da qualche tempo aveva problemi di salute

Da qualche tempo stava combattendo contro alcuni problemi di salute. «A causa di alcune complicanze, da circa un annetto non riusciva più a venire a darci un aiuto – evidenzia il capogruppo -. Quando abbiamo saputo della triste notizia, siamo rimasti davvero male. Sicuramente perdiamo uno dei volontari che da più tempo era iscritto al gruppo». Forte era legato alle penne nere. «Viveva a Lozzolo, ed aveva un bel rapporto anche con gli alpini di quest’ultimo paese – conclude Marcolongo -. Tutti noi ci uniamo comunque al dolore che sta vivendo la famiglia». Romeo lascia la moglie Carla, la figlia Jennifer con Vincenzo, Alex con Annalisa, i nipoti Tommaso, Riccardo e Kristal, le sorelle Adriana, Lauretta e Piera, con il fratello Roberto.

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