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Polemica sui dossi tra Coggiola e Pray. L’opposizione: sono troppo alti

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Polemica sui dossi in via Crevacuore a Coggiola: l’opposizione muove alcune critiche.

Polemica sui dossi

I dossi realizzati su via Crevacuore a Coggiola fanno discutere. L’opera era stata annunciata dall’amministrazione del sindaco Paolo Setti. Un intervento che però l’opposizione “Per il futuro di Coggiola” non approva. «In primo luogo la realizzazione dei dossi lascia molto a desiderare – spiegano i consiglieri di minoranza -, tanto che quasi parrebbe che le misure siano state effettuate “a occhio”. In particolare c’è quello vicino al confine con Pray che, a differenza di quelli realizzati nel vicino comune, è eccessivamente pronunciato. Ed è affrontabile unicamente procedendo a passo d’uomo, pena danneggiamenti della vettura. Pare che alcuni malcapitati automobilisti ne abbiano già fatto le spese. Deprechiamo pertanto l’assenza di controllo dell’amministrazione durante l’esecuzione dei manufatti e chiediamo che siano opportunamente modificati, naturalmente senza ulteriori costi che andrebbero a pesare sulle tasche dei cittadini».

Limitare la velocità

La minoranza non è convinta dell’utilizzo dei dossi artificiali: «In secondo luogo critichiamo la scelta dei dossi artificiali come strumento per la limitazione della velocità delle vetture nel tratto di strada in questione. Il problema della velocità tenuta da alcuni automobilisti sulla via Crevacuore si è reso ancora più evidente dopo la riasfaltatura della stessa, avvenuta un paio di anni fa. In precedenza, quando la strada era ancora provinciale, la presenza di buche ed avvallamenti scoraggiava le automobili dal procedere troppo speditamente».

Il semaforo

Si era parlato di un impianto semaforico, ricorda l’ex amministrazione: «Per garantire la sicurezza degli abitanti della via, la precedente amministrazione fece redigere un progetto e relativo preventivo per il posizionamento di impianto semaforico “intelligente” abbinato a sensori di velocità e videocontrollo del semaforo. In pratica, in caso di superamento del limite di velocità lungo il rettilineo, il semaforo diventa rosso e se non lo si rispetta si prende la multa. Nulla di eccezionale, in quanto già realizzato in altri Comuni più lungimiranti. Unica controindicazione, il costo più elevato rispetto al sistema dei dossi, che non ha permesso una pronta realizzazione dell’opera data la scarsità di fondi dell’ultimo periodo. Non comprendiamo perché il progetto del semaforo sia stato scartato in favore dei dossi, e riteniamo che quest’ultimo sia un sistema superato e non consono alla strada di via Crevacuore. Penalizza tutti gli automobilisti e costituisce intralcio per i mezzi di soccorso e di sgombero neve».

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