AttualitàVarallo e alta Valsesia
“La Valsesia della Belle Epoque”: il nuovo lavoro di Alessandro Orsi
Un volume che riprende la trama dello “Splendid Park Hotel”: l’inizio del ‘900 e una storia d’amore allo stabilimento idroterapico.
“La Valsesia della Belle Epoque”: il nuovo lavoro di Alessandro Orsi. Un volume che riprende la trama dello “Splendid Park Hotel”: l’inizio del ‘900 e una storia d’amore allo stabilimento idroterapico.
“La Valsesia della Belle Epoque”: il nuovo lavoro di Alessandro Orsi
E’ in distribuzione in qiesti giorni nelle librerie e nelle edicole della zona il nuovo libro di Alessandro Orsi, uno dei più importanti storici della nostra zona. Il volume si intitola “La Valsesia della Belle Epoque” ed è una sorta di nuova versione di “Splendid Park Hotel”, un libro che apparve nella sua prima edizione esattamente trent’anni fa, sempre sotto le insegne di Idea Editrice.
«Abbiamo voluto riproporre una vicenda che apre una finestra su un periodo davvero eccezionale per la Valsesia – spiega Orsi -. Ed è anche un omaggio ai mille anni della città di Varallo, visto che il cuore della vicenda è lo stabilimento idroterapico che adesso ospita l’istituto alberghiero».

Lo stabilimento idroterapico
Lo “Splendid Park Hotel” che campeggia sulla copertina del volume è infatti lo stabilimento idroterapico che nei primi anni del Novecento fu una vera “perla” nel panorama di tutto il Piemonte.
«Io quell’edificio ce l’ho nel cuore – racconta Orsi – Quando studiavo e frequentavo il D’Adda, si andava spesso a studiare lì. All’epoca ci si poteva ancora immergere nella vasca termale, benché all’abbandono. Poi l’alluvione distrusse gli impianti, per cui ora la vasca è vuota. Allo “Splendid” vi tornai poi per anni, quando fui nominato preside dell’istituto alberghiero».
“La Valsesia della Belle Epoque” ripercorre l’atmosfera nella quale era immersa in quegli anni la Valsesia e lo stabilimento idroterapico e climatico, che ospitava aristocratici da tutta Europa. Un impianto che fece da sfondo anche alla storia d’amore tra la principessa Luisa di Sassonia e il musicista fiorentino Enrico Toselli, centrale nel libro.
Uno spunto per la cultura del turismo
«Al di là dei temi storici, culturali e anche gastronomici – puntualizza Orsi – io vorrei che questo libro fosse anche uno stimolo per pungolare, rivedere e rilanciare la cultura turistica del nostro territorio. Gli anni della Belle Epoque furono per la Valsesia un vero periodo d’oro per quanto riguarda il turismo. Ancora oggi in tutta la valle ci sono alberghi che risalgono a quell’epoca. Furono anni in cui anche le valli laterali, in particolare quella del Mastallone, vissero una vera scoperta. All’epoca il boom del turismo si viveva soprattutto in estate, adesso direi che la Valsesia è rinomata soprattutto per le strutture invernali. Al di là di questo, mi piacerebbe che questo libro facesse crescere l’ambizione di valorizzare il nostro territorio, rilanciarne il prestigio».
Il volume è comunque una lettura godibilissima e apprezzabile per tutti, valsesiani e non. Una storia collocate in un preciso periodo e senza tempo nello stesso momento.
Presentato a Varallo

Il libro è stato presentato martedì 25 novembre nel salone dei banchetti dell’istituto alberghiero di Varallo, alla presenza di tantissime persone. L’incontro era presentato dal direttore di Notizia Oggi Paolo Usellini, eal tavolo dei relatori c’eera anche Anna Maria Vicario, dirigente del “Pastore”.
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