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Cellio festeggia i 100 anni di nonna Maria Antonini
Legge ancora senza occhiali e non rinuncia ai cibi saporiti e alla partita serale a scala quaranta.
Cellio festeggia i 100 anni di nonna Maria Antonini. Legge ancora senza occhiali e non rinuncia ai cibi saporiti e alla partita serale a scala quaranta.
Cellio festeggia i 100 anni di nonna Maria Antonini
Compleanno centenario in frazione Sella a Cellio con Breia. A raggiungere il secolo di vita è stata Maria Antonini. “Ninet”, come la chiamano in paese per le origini francesi. E nonostante il trascorrere degli anni, non sembra intenzionata a cambiare abitudini e gusti culinari: partite a scala quaranta alla sera, e cibi saporiti. Piccolo particolare non trascurabile: legge tranquillamente senza occhiali.
Nata il 19 novembre 1925 in Francia, a Chalon-sur-Saône, rimasta orfana ancora piccola, Mara Antonini è stata cresciuta da una zia. Da bambina il trasferimento in Italia, nella frazione Sella di Cellio da dove non si è più spostata.
Il trasferimento in Valsesia
In Valsesia ha trovato il lavoro e l’amore. Dal matrimonio con Battista Giroldi di Pogno, sono nate le figlie Milena, Donata ed Enrica. Un legame molto stretto quello con le figlie: abitano ancora tutte, con le rispettive famiglie, a Cellio.
Nel 2005, dopo cinquantacinque anni di matrimonio, è rimasta vedova. Nonostante i primi tempi difficili, la centenaria ha continuato a vivere a Sella. «Dopo il lutto ha passato un momento di sofferenza e le siamo state vicino per evitare che sentisse troppo la solitudine – dice la figlia Enrica -. Fino a due anni fa viveva in casa da sola, faceva tutto lei dai lavori alla cucina, ora c’è una badante ad aiutarla. Nonostante i suoi cento anni, mamma è lucida, cammina, mangia di tutto, anche cibi saporiti, predilige il salato al dolce, e non rinuncia alla compagnia. E alla sera non rinuncia alle due partite a scala quaranta. Ha dovuto solo cedere all’apparecchio acustico perchè si lamentava di sentire poco…»
Tanti anni di lavoro alla “Ragno”

La centenaria ha dedicato la vita al lavoro e alla famiglia. Ha lavorato per diciotto anni a Valduggia al maglificio Ragno. Successivamente, per seguire la famiglia, ha deciso di lasciare la fabbrica e intraprendere un’attività più vicina a casa, aprendo un allevamento di pollame.
«Lavorando in campagna vicino a casa riusciva a seguirci bene e trascorrere tanto tempo all’aperto – spiega la figlia -. L’allevamento le ha permesso di farsi conoscere da tante persone».
Pochi mesi fa Maria Antonini è andata anche in televisione: con la famiglia è apparsa al Tg3, a testimonianza di un nucleo familiare che attraversa cinque generazioni tutte al femminile (l’ultima è Amalia, nata ad aprile) e che ha deciso di non abbandonare il paese d’origine: «Era tanto emozionata per la presenza delle telecamere, ma ha risposto con tranquillità alle domande sulla sua vita che le ha fatto la giornalista».
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