Cronaca
Dopo la morte dell’operaio alla Sasil ricoverate 23 persone
Ventitre persone in ospedale a Biella dopo la tragedia alla Sasil di Brusnengo
Ventitre le persone che sono finite in ospedale a Biella sabato mattina per una emergenza intossicazione, si tratta di operai e soccorritori che hanno operato nell’area dove è morto Franco Rosetta, il caporeparto della Sasil di Brusnengo trovato senza vita forse per aver inalato l’acido solfidrico. Alla fine sei persone sono state ricoverate, alcune sono rimaste in osservazione. Intanto si attende l’autopsia sulla morte di Franco Rosetta, l’uomo lascia moglie e un figlio che abitavano proprio a Brusnengo.
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