Seguici su

Attualità

Ambientalisti all’attacco contro la nuova centralina Zegna

Pubblicato

il

Si prepara il ricorso per annullare il permesso dato dalla Provincia

Le associazioni Legambiente e Thymallus, con l’appoggio del Comitato tutela fiumi, annunciano un ricorso contro il permesso che la Provincia ha firmato per dare il via ibera alla nuova centralina idroelettrica che il gruppo Ermenegildo Zegna ha in progetto sul torrente Dolca. Per raccogliere fondi è stato lanciato l’hashtag #innamoratodelladolca, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini e mettere insieme i 10mila euro necessari all’azione legale.

In conferenza stampa gli ambientalisti hanno parlato di un consenso dato dalla Provincia con troppa superficialità. E’ stato presentato ricorso al tribunale superiore delle acque, lo stesso che si deve esprimere sull’ampliamento della diga in alta Valsessera. Il comitato ha a disposizione alcune perizie eseguite dal 2012 dove si parla della presenza della trota marmorata e dal pesce Scazzone, e basterebbe la presenza di questi due esemplari per poter fermare il progetto. Inoltre si prevede un prelievo di acqua, sempre secondo i dati forniti dagli ambientalisti, di gran lunga superiore a quanto ammesso dalla normativa comunitaria.

«E’ uno dei pochi torrenti alpini allo stato naturale, scarse sono le pressioni antropiche, solo il suo tratto terminale è stato invasato con la costruzione della diga negli anni ’60 – spiegano gli ambientalisti -. Purtroppo la Provincia di Biella ha accolto l’istanza presentata dalla ditta Zegna per la realizzazione di un impianto idroelettrico su questo incontaminato torrente. Impianto che si aggiungerebbe ai due già realizzati dalla stessa ditta sull’alto corso del Sessera ed all’invaso esistente, su cui grava – già approvato – un progetto di ampliamento che comporterà un’ulteriore sommersione del Dolca e del Sessera».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook