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La storia della Ragno rivive in un libro

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Interviste e ricordi nel volume di Camilla Bonetti dedicato all’azienda valduggese

La storia della Ragno, storica industria valduggese, raccontata in un libro. Il volume si intitola “Il filo e la trama. Omaggio al valore di Ragno” ed è stato scritto da Camilla Bonetti, giovane valduggese attualmente residente a Praga. E’ stato presentato sabato a Borgosesia, in Casa Turcotti, e sono state numerose le persone intervenute alla giornata: ex dipendenti della Ragno, amici di famiglia, storici e molti altri.

«La maglieria Ragno della manifattura Pastore Spa, fondata a Valduggia nel 1927, – spiega Piera Mazzone, direttore della biblioteca di Varallo – abbraccia il cuore del Novecento e riflette la storia nazionale: il passaggio dalla campagna alla fabbrica e poi, con la seconda generazione di donne, si assiste al maturare dell’idea di carriera. Questa “industria di famiglia”, che ebbe le sue origini nell’attività artigiana di calzetteria e maglieria aperta a Borgomanero nel 1879 da Carlo e Francesco Pastore, diede lavoro a più di mille persone e negli anni Settanta estese il suo mercato fino all’estremo Oriente». All’interno dell’azienda esisteva anche un giornale, “Arca”, redatto dagli stessi dipendenti e scorrendone le pagine emergono i profili dei nuovi arrivati, ma soprattutto si scoprono pensieri e sogni di un’intera epoca. «Per festeggiare i venticinque anni di attività – continua Mazzone – il cavalier Enrico regalò a tutti i dipendenti un indimenticabile viaggio a Roma, dove furono anche ricevuti dal Papa: Camilla Bonetti ha saputo raccontare una storia sfuggendo al pericolo di affogare nella malinconia di ciò che non esiste più, rendendo il doveroso omaggio a una realtà industriale che ha dato tanto e alle persone che hanno contribuito al suo sviluppo».

Il libro è nato da un’idea della valduggese Monica Detaddei per impedire che si perdessero i numerosi ricordi della sua infanzia, legati ai racconti delle persone che avevano lavorato alla Ragno, contribuendo alla sua ascesa industriale. «Il cavalier Enrico Pastore – spiega Mazzone – è il protagonista assoluto di questa storia di imprenditoria che travalicò anche i confini nazionali: rappresentò una figura di industriale intelligente, moderno, che già cento anni fa comprese l’importanza della risorsa umana, fu in grado di captare le esigenze del mercato, ma anche di essere vicino a chi lavorava in azienda». Per Bonetti la stesura di questo libro è stata un’avventura: «Non sono una esperta del tessile, né di economia – ha commentato -, ma ho accettato la sfida di conservare la memoria della Ragno scegliendo la strada delle interviste alle protagoniste, incontrando le donne che hanno lavorato alla Maglieria Ragno, parlando dei protagonisti di questa lunga storia, perché le persone erano sempre riconosciute come elementi di un progetto collettivo, sentimento che compare in tutte le interviste».

La giovane scrittrice ha sottolineato le differenze del mondo lavorativo di un tempo rispetto a oggi: «Una volta tutto il percorso di carriera poteva svolgersi all’interno dell’azienda, per un giovane di oggi questa è fantascienza del passato».
Il volume, che gode del patrocinio del Comune di Valduggia, verrà presentato ufficialmente in paese nei prossimi mesi. Intanto è già disponibile nelle librerie valsesiane.

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