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Legambiente boccia il maxi-comprensorio intorno al Monte Rosa

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«I vantaggi economici sarebbero tutti per le grosse imprese, ai piccoli solo le briciole»

Il maxi-comprensorio intorno al Monte Rosa non convice Lagembiente. In Valle d’Aosta l’associazione parte all’attacco contro il progetto che punta a collegare con una serie di telecamine Pila, Cogne, Cervinia, Alagna e la Valtournanche. Un progetto che è stato approvato anche dal consiglio regionale valdostano.

I motivi delle critiche? Innanzitutto c’è un discorso economico: «In un periodo di riscaldamento delle temperature investire grosse somme sulla neve e promuovere la Valle come un’unica grande stazione sciistica è una scelta che suscita grosse perplessità perché potrebbe comportare dei rischi economici nel futuro». Non solo: secondo Legambiente, il maxo comprensorio finirebbe per favoire, dal punto di vista turistico, soprattutto i grossi imprenditori, mentre resterebbero all’asciutto i piccoli operatori.

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