Lozzolo, un alloggio a disposizione per le famiglie ucraine

A Lozzolo Tiziano Sella ha accolto due nuclei familiari nel suo alloggio-laboratorio (ora entrambi si sono già trasferiti altrove).

Un alloggio a disposizione delle famiglie ucraine

Ha messo a disposizione il suo laboratorio di Lozzolo per ospitare le famiglie ucraine che fuggono dalla guerra. Gli ospiti, nel frattempo, hanno trovato altre sistemazioni, ma Tiziano Sella ha recuperato per loro anche alcuni voucher per poter far fronte alle spese.

Una conoscenza durante il cammino di Santiago

Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, Tiziano Sella si è messo a disposizione. «Durante il Cammino di Santiago del 2018 avevo conosciuto una ucraina con cui avevo fatto un tratto di strada insieme e mi aveva raccontato della sua famiglia – spiega –. Quando è scoppiato il conflitto le ho mandato un messaggio per sapere se avessero bisogno di qualcosa… Suo figlio è rimasto a combattere in Ucraina, lei ne era molto orgogliosa. Mi ha detto però che c’erano due famiglie che stavano scappando dall’Ucraina e non avevano un appoggio».

I voucher per sostenere le spese

Così Sella ha pensato come rendersi utile. «Ho un locale che uso come laboratorio – spiega –. Due ucraine sono arrivate e con grande impegno lo hanno arredato con mobili che sono stati recuperati un po’ ovunque. Per qualche settimana ho potuto ospitare due famiglie».

Nel frattempo, però, una si è trasferita a Novara, mentre l’altra ha deciso di fare rientro in Ucraina.

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Tiziano Sella nel frattempo aveva recuperato anche alcuni voucher per aiutarle. «Tramite l’Azimut, società di gestione risparmio per la quale ho lavorato, sono riuscito ad avere alcuni buoni – prosegue –. Sei buoni da 100 euro li ho consegnati ai rifugiati, sono offerti da Azimut. Invece ho ancora da consegnare un buono spesa da 50 euro offerto dalla San Vincenzo».

Al momento l’alloggio è rimasto vuoto, ma è a disposizione nel caso in cui si presenti un’emergenza abitativa.

Foto di repertorio.

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