Attualità
Museo etnografico di Romagnano riapre le porte ai visitatori
Museo etnografico di Romagnano riapre i battenti dopo la pausa invernale: su prenotazione, è possibile visitare l’esposizione.
Museo etnografico riapre
Il Museo storico etnografico della Bassa Valsesia riapre alle visite dopo la pausa invernale. È già possibile tornare ad ammirare le sue collezioni anche se, per ora, solo su prenotazione. Il progetto di riaprire per intero le aree espositive, in modo da offrire ai visitatori nuovi ambienti e nuovi allestimenti, puntando sulla multimedialità, è ciò che spinge i responsabili a essere sempre più presenti tra la popolazione. Nelle scorse settimane è stato allestito un gazebo in piazza Libertà per promuovere il progetto denominato “Valorizzazione degli spazi espositivi di Villa Caccia”, cui è stato riconosciuto un contributo di 30.000 euro della Fondazione Comunità Novarese Onlus e il cofinanziamento della Fondazione CRT, che ha sostenuto l’iniziativa con un fondo di 12.000 euro: un grande aiuto per raggiungere la somma totale del progetto, che ammonta a 78.000 euro.
Gli spazi
Il Museo storico etnografico della Bassa Valsesia ritiene fondamentale l’innovazione degli spazi, in modo da soddisfare le esigenze sempre più sofisticate dei fruitori; un occhio di riguardo è rivolto alle scuole, da sempre considerate parte molto importante dell’utenza di un museo. «Nelle nostre intenzioni -– aveva detto il presidente Franco Tinelli al momento della presentazione del progetto – il Museo dovrebbe diventare il punto di riferimento per la partenza di percorsi biologici e ambientali, camminate a piedi, bicicletta, un ulteriore motivo per cercare di avere sempre più spazi museali e creare eventi di questo genere. Dobbiamo imparare a utilizzare il nostro territorio in maniera diversa, per valorizzarlo e farlo crescere».
La popolazione
Ma i responsabili hanno sempre puntato anche sul coinvolgimento della popolazione, romagnanese come di tutta la Valsesia, chiamata a far sentire il proprio coinvolgimento anche con piccolissime donazioni. «Per ottenere dei finanziamenti, la cittadinanza deve dimostrare di essere interessata a tale progetto – afferma Tinelli -, contribuendo con il 20% circa del suo costo. Al momento, grazie alla generosità della gente, abbiamo raccolto circa 8.500 euro, ma intendiamo continuare nell’opera di sensibilizzazione, perché se riusciamo a coprire con le donazioni l’intera cifra, potremo destinare le nostre risorse alla sistemazione dei locali. L’intenzione è di concludere i lavori entro giugno, in modo da essere pienamente operativi e aprire al pubblico l’intero museo per l’estate. Ringraziando chi ha contribuito e vorrà contribuire in futuro all’obiettivo che ci siamo posti. Invitiamo comunque a scoprire da subito il Museo, che si propone non soltanto come un luogo di memoria ma anche di consapevolezza e di costruzione di identità».
Gli orari per accedere ai locali espositivi di villa Caccia sono giovedì dalle 9.30 alle 12; venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19. La prenotazione va effettuata almeno due giorni prima della data prevista per la visita al numero telefonico 3421631245, oppure via mail all’indirizzo: info@museostoricoromagnano.it.
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