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Nonna Mariuccia taglia il traguardo dei 100 anni a Serravalle

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Originaria di Borgosesia, ha lavorato come impiegata alla Samit e come commessa in una panetteria

La Casa di riposo di Serravalle in festa per Mariuccia Negretti. Cento le candeline spente dalla donna originaria di Borgosesia. «Mia mamma è nata a Borgosesia il 14 dicembre del 1917 e ha sempre vissuto lì – spiega la figlia Anna -. Ancora fino a quando aveva 96 anni ha vissuto ad Agnona, poi quattro anni fa ha iniziato la sua esperienza nella Casa di riposo “Don Florindo Piolo” dove si trova bene, è sempre di buon umore e con il sorriso. Ama trascorrere il suo tempo con i coetanei e partecipare alle iniziative organizzate dalla struttura».

La signora ha affrontato una serie di esperienze nel corso della sua vita. «Ha dovuto fare i conti con le guerre quando era molto giovane –  mette in luce una delle figlie -. Di quel periodo in particolare spesso raccontava che lei e suo papà nascondevano il cibo tra gli interstizi dei muri per evitare furti. Superati questi anni difficili, cominciò a lavorare a Borgosesia. Per una decina d’anni fu impiegata all’azienza Samit e per un certo periodo di tempo ha fatto anche la commessa in una panetteria.  Si è poi dedicata ai figli e in un secondo momento ai nipoti a cui tiene molto».

Numerose sono le passioni che la donna ha coltivato nel corso degli anni. «Ha sempre amato molto fin da giovane vivere a contatto con la natura. Amava andare a cercare funghi e lo ha fatto finché è riuscita. Questo in particolare era uno dei passatempi che le piaceva di più. Infine, ultima ma non di certo per importanza è la famiglia, che ha amato e ama moltissimo».

Oltre a essere mamma e nonna, Mariuccia è anche bisnonna. «E’ mamma di tre figli: due gemelli e poi ci sono io – prosegue Anna -, ed è anche nonna e bisnonna. Quando io lavoravo e mia mamma viveva ancora ad Agnona ci hanno dato un grande aiuto il nipote Paolo e l’amica Patrizia Giubaldo». E per Negretti l’elisir della lunga vita è uno solo: «Mia mamma me l’ha sempre detto: per una lunga vita occorre vivere liberi – conclude la figlia Anna -, senza mariti e compagni al seguito. Fa sorridere, ma spesso, anche tempo fa me lo ha ripetuto con particolare enfasi».

E dunque qualche giorno fa nel salone principale della “Don Florindo Piolo” è stata organizzata una grande festa per la centenaria. La nonnina ha tagliato il traguardo ricevendo gli auguri da parte di tutti gli altri ospiti. Nonna Mariuccia è poi stata accompagnata su una poltrona riccamente decorata e insieme ai presenti ha avuto modo di gustarsi una fetta di torta e altre prelibatezze distribuite in occasione della particolare ricorrenza.

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