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Piano scuola Valdilana, l’opposizione non ci sta: “Abbattere l’ex liceo significa buttare via altri soldi”

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Piano scuola Valdilana: il gruppo di minoranza “Cambiamento per Valdilana” è critico e chiede di rivalutare i lavori nell’ex liceo di Valle Mosso.

Piano scuola Valdilana continua

Prosegue il piano scuola di Valdilana. Il progetto prevede il trasferimento delle medie da Valle Mosso a Mosso lasciando spazio libero all’arrivo del liceo attualmente ospitato a Mosso: e a febbraio saranno pronti anche i progetti per far partire i lavori. Nei giorni scorsi intanto c’è stato un nuovo incontro tra Comune, genitori e corpo docente dell’istituto comprensivo Valdilana Pettinengo proprio per fare il punto della situazione. Durante questo appuntamento sono stati illustrati gli interventi che verranno svolti nei singoli istituti, e in particolare si è soffermati sull’adeguamento sismico e statico e dell’istituto “Andrion” di Valle Mosso. Opere importanti per un importo di oltre due milioni di euro. I lavori che verranno successivamente appaltati vedrebbero la trasformazione dell’attuale istituto con lo spostamento delle medie a Mosso e il parallelo trasferimento del liceo a Valle Mosso, nello stesso stabile delle elementari.

Il no della minoranza

Un’idea che la minoranza “Cambiamento per Valdilana” non accetta. «Consideriamo questa convivenza poco opportuna: bambini delle primarie e giovani liceali con esigenze diverse in funzione della loro differente età potrebbero ostacolarsi nel loro percorso scolastico», spiega il consigliere Roberto Costella. L’opposizione chiede nuovamente di rivalutare i lavori nell’ex sede del liceo in località Molina, a Valle Mosso chiusa dalla Provincia per pericoli statici: «Gli studi fatti andrebbero approfonditi: la scuola è di sicuro carente dal punto di vista strutturale, ma gli interventi di ripristino potrebbero essere ricalcolati. Anche a voler solo abbattere l’edificio, il costo sarebbe di 400mila euro. Una macchia gravissima, considerato che l’istituto è costruito solo 40 anni fa. Non si può proprio fare nulla per spendere meglio i soldi pubblici?»

Ipotesi risanamento

Il consigliere Costella inoltre ricorda: «I contributi da parte della Regione Piemonte erano disponibili per parte del risanamento. La Regione era disponibile a investire ben 3 milioni di euro. Sinceramente non riusciamo a capire come la Provincia di Biella non abbia minimamente preso in considerazione questa opportunità, volendo invece “distruggere” un polo scolastico con infanzia, primaria e secondaria perfettamente funzionanti e con i numeri per continuare il proprio cammino».

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1 Commento

1 Commento

  1. ester

    10 Febbraio 2022 at 10:16

    buongiorno .e per la mensa delle medie .
    sono una mamma e la mensa di vallemosso
    e proprio buona . il mangiare e molto buono
    sicuramente porteranno il mangiare da vallemosso a mosso
    non vogliamo perder la mensa

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