Attualità
Rally del rubinetto, prova massacrante: bravi i piloti della zona
Rally del rubinetto: malgrado le condizioni difficili, i piloti valsesiani e valsesserini hanno affrontato i chilometri con grinta.
Rally del rubinetto, condizioni difficili
È stata un’edizione molto combattuta l’ultima del Rally del rubinetto. C’è stato di tutto: l’acqua caduta abbondantemente dal cielo, le fiamme che hanno avvolto la macchina di un equipaggio (per fortuna senza conseguenze per i piloti) e poi la nebbia, l’umidità che ha appannato i finestrini delle auto e infine il buio, con cui si è disputata l’ultima prova speciale della Colma. Il 28º Rally del rubinetto che si è concluso domenica in piazza Mazzini a Borgosesia con oltre un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia è stato innanzitutto massacrante per i piloti, alle prese con condizioni al limite. Vittoria che vale doppio, insomma, quella di Pinzano e Zegna, che hanno rifilato 23”2 a Caffoni e Minazzi e 40”7 a Miele e Cerutti. Perfino il campione italiano Andrea Crugnola ha dovuto alzare bandiera bianca, ritirandosi all’ultima prova speciale per un problema elettrico.
I fratelli Carmellino
A tirare il gruppo dei piloti della zona, ancora una volta, sono stati i “fratelli terribili” di Scopa Ivan e Marina Carmellino, su Skoda Fabia quarti assoluti nonostante le loro rare presenze sull’asfalto, ma capaci di combattere contro tutti i disagi. E per la navigatrice valsesiana, prima donna al traguardo, è arrivato anche lo speciale riconoscimento intitolato a Lucia Francioli.
Bene anche Pasqualin e Torricelli (Speed Fire), i migliori della classe A e ventunesimi assoluti, e Stefano Cerri e Debora Manfrinati 46esimi e primi di classe K10. E sempre a proposito di equipaggi Speed Fire, 50º posto finale per Benecchia e Cipolla, primi di classe N3, davanti ai compagni di scuderia Crepaldi e Viola (al 52º posto nella classifica assoluta). 62ª piazza finale per De Marco e Ciocca, 79º per Rossi e Gallo. che si sono aggiudicati la classe R1BN.
Quaderno e Zanolo
Primo posto di classe R3C e 22º assoluto, invece, per Gianluca Quaderno e Lara Zanolo. «Nebbia, pioggia, vetri appannati e piedi a mollo – commenta il pilota di Speed Fire – , un Rally del Rubinetto che ricorderemo come una delle gare più toste e snervanti degli ultimi anni. Abbiamo dato il massimo, più di così non si poteva fare e i nostri avversari ci hanno reso il lavoro ancora più difficile. Comunque, un applauso a tutte le classi. Arrivare alla fine è stata un’impresa titanica».
Foglietti e Ghisleri
A combattere contro il meteo anche i valsesserini Manuel Foglietti e Giosiana Ghisleri, in gara con la loro C2 in classe S1600. «Una situazione davvero difficile – racconta Foglietti – più che altro per la nebbia bassa e fitta che ha reso le cose ancora più complesse. E noi l’abbiamo trovata in tutte le prove speciali. L’ultimo passaggio sulla Colma è stato il peggiore di tutti. Ci siamo trovati a partire con oltre un’ora e mezza di ritardo rispetto all’orario previsto e per questo non avevamo montato la fanaliera che ci avrebbe aiutato a concludere la gara in una buona posizione».
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