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Serravalle: Alice e Selma vincono la borsa di studio ”Rava”

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Il riconoscimento a una studentessa del liceo scientifico di Borgosesia e a una matricola di Giurisprudenza a Torino 

Alice Tosin e Selma Mahdoubi vincono la borsa di studio “Giovanni Rava”. I riconoscimenti, che vengono erogati tramite il Comune di Serravalle per sostenere economicamente i ragazzi meritevoli a proseguire il loro percorso di studi, sono stati consegnati qualche giorno fa in sala consiliare. Dopo il saluto del commissario prefettizio Alfredo Nappi e della segretaria della Fondazione Rava, Alessandra Delvecchio, la parola è passata al parroco don Ambrogio Asei Dantoni che si è congratulato con le studentesse per i loro traguardi raggiunti. Presente all’appuntamento anche la dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Padre Redento Baranzano”, Paola Maria Ferraris. «Studiare costa fatica e impegno ma porta a grandi traguardi – ha sottolineato la preside -. Portate avanti il vostro percorso con il sorriso».

Presente all’appuntamento anche Piera Mazzone, direttrice della biblioteca “Farinone Centa” di Varallo, che ha delineato il ritratto di Giovanni Rava, promotore delle borse di studio. «Nel giorno di Natale del 1962 il commendatore e imprenditore Rava convocò Roberto Biglia con l’idea di introdurre un riconoscimento per gli studenti serravallesi meritevoli dal punto di vista dei risultati e della condotta – ha ricordato Mazzone -. Il commendatore mise a disposizione dieci milioni di lire, mentre Biglia iniziò a pensare a chi avrebbe fatto parte della commissione per valutare a chi erogare il premio». Vennero contattati personaggi che avevano un ruolo importante a Serravalle, tra cui il parroco Felice Bassignana, la preside delle scuole Franca Padova e il geometra Mauro Bondonno. Ad aggiungere ulteriori 10 milioni di lire per le borse di studio fu poi Ubaldo Aiatti nel 1989.

Ancora oggi le borse di studio “Rava” sono un riconoscimento importante per parecchi giovani serravallesi. Pertanto non possono che essere felici del risultato raggiunto le due studentesse che stanno intraprendendo percorsi diversi. «Questo è il sesto anno che ricevo la borsa di studio – dichiara Mahdoubi -, la prima volta è stata al termine della terza media, ora sto frequentando il primo anno di Giurisprudenza a Torino. Il sogno che ho nel cassetto è poter un giorno lavorare all’Onu».

Tosin, invece, sta studiando al liceo scientifico di Borgosesia. «I professori delle medie mi avevano segnalato questo bando per i risultati e il merito ottenuti nel corso degli anni e così ho deciso di partecipare – commenta Alice -. Sono davvero molto contenta della borsa di studio, ringrazio gli organizzatori. Attualmente sto frequentando il primo anno al liceo scientifico e sono molto soddisfatta della strada scelta».

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