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Serravalle ricorda Germano Mazzone con una serata di cori | LE FOTO

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Serravalle ricorda

Serravalle ricorda Germano Mazzone nel ventennale della sua scomparsa.

Serravalle ricorda Germano

Affidare alla musica il compito di parlare di chi non c’è più. Il coro “L’Eco” di Varallo in concerto nell’antica pieve di Naula. Un appuntamento, quello di sabato 2 novembre, giornata dedicata al ricordo dei defunti, dedicato al ricordo di Germano Mazzone nel ventennale della scomparsa. «Germano Mazzone era un alpino, gli piaceva cantare e amava la convivialità – ricorda in una nota Piera Mazzone -: certo avrà aggiunto la sua voce a quella dei coristi che hanno riempito di armonia l’antica Pieve di Santa Maria, coinvolgendo in un crescendo emotivo quel pubblico così particolare, in una giornata in cui ognuno ripensava ai propri cari».

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I brani

Dopo la messa celebrata da monsignor Gianluca Gonzino, il concerto diretto da Wilmer Baggio si è aperto con un suggestivo canto religioso dello Zimbabwe, “Thuma Mina”, e si è concluso con l’Ave Maria d’Oropa, una lode alla Madonna di Berruti. «All’interno di questa preziosa cornice – prosegue Mazzone – sono stati inseriti canti della guerra e degli alpini, da: “Sul rifugio” a “Gran Dio del Cielo”, a “Joska la Rossa”, canto molto ritmato ed allegro che si ispira alla gioiosa figura femminile, madre, sposa, fidanzata, che sta accanto al soldato. Nello Jodel a sera, canto tipico tirolese, i virtuosismi vocali dei due giovani solisti sono stati molto apprezzati, così come i possenti bassi di “Som Som” ninna nanna occitana.

Il bis

I ripetuti e calorosi applausi hanno indotto il coro a eseguire come bis la classica canzone presente in tutte le lingue: “Signore delle cime” che accompagna chi è andato avanti». Infine Mazzone ringrazia «il maestro Wilmer Baggio, il coro L’Eco che festeggia i suoi primi vent’anni di attività, monsignor Gianluca Gonzino che ha ricordato in modo affettuoso papà Germano, i moltissimi amici che mi hanno dimostrato il loro affetto, coloro che hanno partecipato alla messa ed al concerto, la fabbriciera Bianca Bosonotto che ha ornato la chiesa con splendidi fiori del suo giardino e le signore che hanno contribuito ad arricchire il rinfresco con squisiti dolci casalinghi».

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