Vivere con 700 euro al mese: il gioco della parrocchia di Romagnano

Vivere con 700 euro al mese: la parrocchia di Romagnano invita le famiglie a toccare con mano le difficoltà.

Vivere con 700 euro

Dalla parrocchia di Romagnano un’iniziativa per comprendere concretamente cosa significhi fare fronte alle difficoltà economiche. Si è tenuta in occasione dell’incontro di sabato scorso del gruppo famiglie di Romagnano: «Le nostre famiglie – riferisce il vice parroco don Antonio Oldani – sono state coinvolte in un “gioco di ruolo” del tutto particolare. Appuntamento sempre dalle nostre suore alla sera dove, dopo la “pizzata” rituale (arricchita da un dolce tiramisù e zuppa inglese offerti da alcuni partecipanti per la delizia di tutti i palati), a ciascun gruppo famigliare si è proposto di vivere nell’attività una nuova avventura, vestendo i panni di una famiglia che, con 700 euro mensili, deve “tirare avanti la carretta” il meglio possibile. Ecco allora ciascuna squadra misurarsi compilando la lista della spesa senza sforare il budget stabilito, cercando di far fronte ai diversi imprevisti che, giorno dopo giorno, si parano davanti a loro».

Le scelte

Così ognuno si è trovato davanti a grandi e piccoli dilemmi che di volta in volta ha dovuto risolvere: visti i soldi rimasti, posso garantire a mio figlio i soldi necessari per poter partecipare alla gita scolastica? Oppure, posso permettermi l’acquisto di un maglione per il periodo invernale? Posso mandare mio figlio al compleanno del suo amico permettendomi un regalo da portare alla festa? «A partire da questa attività – spiega sempre don Oldani – si è poi presentato anche la situazione del nostro paese dove parecchie decine di famiglie vivono con meno di 700 euro al mese, e questo gioco di ruolo per loro è la realtà di ogni giorno».

Un aiuto

«Ecco perché, oltre a fare prendere a ciascuno coscienza di questo, si è proposto al nostro gruppo famiglie la possibilità, proseguendo nel cammino dell’anno, di fare un gesto di carità che sicuramente non risolverà il problema di molti, ma che saprà significare per tutta la nostra comunità di Romagnano che chi è in difficoltà non è solo e che la nostra comunità è capace di capire e di stare vicino a chi ha bisogno di aiuto. Un gesto proposto a tutte quelle famiglie che vorranno proseguire con tutti noi il cammino di un gruppo che non vuole chiudersi in se stesso ma aprirsi a tutti coloro che, per chi è credente, sono fratelli e sorelle in Dio».

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