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Borgosesia, a una giovane universitaria il premio “Franca Tonella Regis”

Un riconoscimento promosso dalla Società valsesiana di cultura per valorizzare gli studi umanistici.

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Borgosesia, a una giovane universitaria il premio “Franca Tonella Regis”. Un riconoscimento promosso dalla Società valsesiana di cultura per valorizzare gli studi umanistici.

Borgosesia, a una giovane universitaria il premio “Franca Tonella Regis”

E’ stato consegnato nei giorni scorsi il premio studio istituito dalla Società valsesiana di cultura in ricordo di Franca Tonella Regis, mancata nell’agosto 2024. La cerimonia è stata ospitata al Centro studi “Turcotti”, preceduta da un concerto per pianoforte del maestro Bruno Tasso dedicato alla figura di Tonella Regis.

Il premio, deciso dalla Società valsesiana di cultura, vuole ricordare e dare il giusto risalto a Tonella Regis, che del sodalizio fu presidente. Franca Tonella Regis fu anche insegnante di italiano e latino per lunghi anni al liceo scientifico “Gaudenzio Ferrari”. Il bando prevede l’assegnazione a un allievo o allieva che, nel corso del triennio nell’istituto superiore borgosesiano, oltre alle valutazioni positive, abbia dimostrato particolari interesse e motivazione verso le discipline umanistiche.

Il riconoscimento a Silvia Casazza

La presidente, Donata Minonzio, consegnando il premio a Silvia Casazza, ha infatti sottolineato l’intenso e personale rapporto che l’alunna ha dichiarato di avere avuto con le discipline umanistiche. E l’emozione e l’arricchimento interiore ricevuto dagli autori delle letterature italiana e latina e della filosofia.

Casazza, che ha superato l’esame di maturità nel 2025, sta ora frequentando la facoltà di Lettere e Filosofia con un piano di studi che prevede la laurea in Lettere, ma che lascia spazio anche alla Filosofia.

“Studi umanistici, scelta coraggiosa”

«Una scelta coraggiosa nel tempo attuale – l’ha definita Minonzio – dominato dalle scienze, dalla finanza o dalla tecnologia con un’inevitabile svalutazione di ambiti di studio che non hanno una ricaduta economica e con la difficoltà conseguente di trovare un lavoro corrispondente alla propria formazione».

Nel ringraziare per il riconoscimento, la studentessa ha espresso il desiderio di diventare insegnante, avvalorando lo spirito del premio. Questo momento è stato partecipato intensamente dal pubblico, in primis dagli insegnanti, dalla vicepreside Simona Mazzone, dai compagni presenti.

Attualmente il riconoscimento ha una durata triennale, ma l’intenzione è di poterlo prolungare: il ricavato della pubblicazione “I soldati e la bambina” di Franca Tonella Regis, ristampata dai figli sarà devoluto a questo proposito.

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