Cronaca
Denuncia per i pc ammassati in un cortile di Ghemme
La guardia di finanza ha messo i sigilli a due aree per un totale di 2mila metri cubi di rifiuti speciali non smaltiti secondo la normativa
Due aree sequestrate e una persona denunciata alla Procura della Repubblica di Novara. Risolto il mistero dei computer abbandonati nel cortile di un capannone in via Pralini a Ghemme. Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti della compagnia della guardia di finanza di Borgomanero hanno messo i sigilli a due aree vicine alle case, in cui sono stati rinvenuti, oltre al materiale informatico, anche cumuli di materie plastiche e ferrose, fusti di olio, pneumatici, botti e cisterne in legno e in metallo, autoveicoli, e un mezzo agricolo dismesso, proprio accanto ad un’area residenziale. Per i finanzieri si tratterebbe di 2mila metri cubi di rifiuti speciali non smaltiti secondo la vigente normativa ambientale. Le indagini svolte hanno portato anche all’individuazione del soggetto responsabile degli illeciti, che è stato deferito alla Procura per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, che prevede la pena dell’arresto da uno a tre anni e dell’ammenda da 5mila fino a 52mila euro.
«L’intervento delle Fiamme Gialle agognine – si legge nel comunicato diramato dalla Guardia di finanza – mirato alla tutela della salute pubblica, ha consentito di evitare l’ulteriore compromissione dell’habitat cittadino, scongiurando il rischio di inquinamento del suolo e delle relative falde acquifere. Sono in corso ulteriori approfondimenti per riscontrare eventuali violazioni di natura fiscale, penale o tributaria». Nei mesi scorsi il mucchio di computer e monitor aveva attirato l’attenzione dei residenti nella zona sud di Ghemme, infastiditi anche dal via vai di camion. Qualcuno aveva segnalato la cosa al Comune, altri direttamente su Facebook, postando alcune foto.
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