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Cronaca

Fobello piange la maestra puncettaia Maria Giacobino

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Era depositaria di una tradizione apprezzata in tutto il mondo. Ha insegnato quest’arte a moltissime persone

La Valsesia ha dato l’addio alla sua “maestra puncettaia” e cavaliere della Repubblica. Maria Giacobino, da tutti conosciuta come Mariuccia, è stata una insegnante per centinaia di donne che hanno voluto imparare i segreti del puncetto valsesiano, era la depositaria di un antico sapere tramandato da nonna a nipote. E’ morta a 98 anni, il funerale è stato celebrato ieri pomeriggio a Fobello, paese dove ha sempre vissuto.

La donna ha legato il suo nome al puncetto valsesiano meritandosi il titolo di “maestra puncettaia”, è stata nominata anche cavaliere della Repubblica per il suo impegno nel portare avanti questa tradizione legata al territorio. Con le sue mani sapeva creare intrecci uno dopo l’altro, una tecnica che aveva imparato sin da piccola. Ha sempre vissuto in una bella casa tra i prati della Piana di Roj, circondata da quel profumo che non c’è altrove e che tutti possono sentire, ma per riconoscerlo dai profumi di altre montagne devono averlo respirato fin da bambini. Nella rivista “Piemonte Parchi” di lei si scriveva: «Mariuccia mescola con l’inconfondibile “r” del suo dialetto un carattere indomito, una volontà d’acciaio, uno spirito straordinario e tutta l’arte del ricamo tramandata dalle antenate. È impettita e imperturbabile davanti a tutto e a tutti: solo un guizzo negli occhi lascia di tanto in tanto intravedere l’allegria del cuore. È depositaria del sapere nel suo paesello: ricamando i più bei puncetti dell’ultimo secolo, ha vissuto frammenti di moltissime storie». Fobello con lei perde non solo una maestra del puncetto, ma una memoria storica del territorio.

E’ colpito il primo cittadino dalla morte di Mariuccia. «E’ stato un lutto che ha colpito tutti – racconta il sindaco Gianluigi Locatelli -. Mariuccia è stata una istituzione a Fobello e in alta Valsesia, una persona davvero ben voluta da tutti, c’era anche . Ha insegnato in tutta l’alta Valsesia i segreti del puncetto». Una amicizia di lunga data: «L’ho conosciuta quarant’anni fa quando ero presidente della Pro loco, abbiamo sempre collaborato nell’interesse del territorio. Una persona davvero legata alla Valsesia e alle sue tradizioni. Fobello deve essere riconoscente a Mariuccia…». In tanti mercoledì hanno preso parte al funerale, lascia la cognata Franca, le nipoti Federica e Luisella, oltre alle affezionate Paola, Olivia e Julia.

 

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