Cronaca
Lutto a Romagnano, operaio muore a 47 anni
Massimo Vidaletti lavorava come operaio alla Kimberly e si divideva fra la professione e la famiglia
Se n’è andato all’improvviso, a soli 47 anni, stroncato da un malore: la scomparsa di Massimo Vidaletti ha lasciato nel dolore il paese di Romagnano, dove viveva e lavorava, e Gattinara dove era molto conosciuto. Classe 1969, Vidaletti lavorava come operaio alla Kimberly e si divideva fra la professione e la famiglia: «Era sempre disponibile e generoso – ricorda la sorella minore Cosetta – c’era sempre per tutti, in particolare per la sua compagna e la sua famiglia. Aveva un carattere solare, prendeva la vita con allegria». Quando non era impegnato sul lavoro, Vidaletti si occupava della casa: «La sua passione per il “fai da te” gli permetteva di sistemare la sua abitazione o quella della sua compagna, era una sorta di Archimede. Aveva poi una grande passione per la automobili».
Anche i compaesani ne parlano con affetto e ricordano i momenti trascorsi insieme. Il coscritto Fabio Della Mura lo ricorda sin da bambino, quando hanno frequentato insieme le scuole elementari: anche se negli anni i rapporti si sono fatti meno stretti «il saluto non è mai mancato – racconta -, se ne va un po’ il ricordo di un’infanzia». Sabrina Platinetti ha invece conosciuto Vidaletti alle scuole medie: «Ragazzo molto gentile e sempre sorridente – ricorda -, una persona perbene». Il gattinarese Luigi Cogotti era stato suo collega: «Era un gran brava persona, molto generosa e altruista». Sono tanti, poi, gli amici che gli hanno lasciato un saluto sulla bacheca di Facebook: un affettuoso augurio di «buon viaggio» per l’amico partito troppo presto. Vidaletti ha cessato di vivere giovedì scorso, in seguito a un malore, forse una crisi cardiaca: a dare l’allarme la compagna, che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Inutile l’intervento dei sanitari.
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