Cronaca
Maxi-indagine della Finanza sui portantini “a chiamata”
“Staff leasing”: così è stata denominata la maxi-indagine sui portantini “a chiamata” condotta dai finanzieri della Compagnia di Biella. I numeri dell’operazione, che ha coinvolto undici province e tre regioni del Nord Ovest, parlano chiaro: 78 titolari di imprese funebri denunciati, 2 false agenzie interinali scoperte, centinaia di lavoratori impiegati senza tutele, 200 mila euro di Iva evasa. In provincia di Vercelli sono 11 le imprese funebri finite sotto inchiesta, 28 nel Biellese, 12 nel Novarese, 12 nel Torinese, 4 a Milano e altre ancora nelle province di Asti, Alessandria, Verbania, Varese, Pavia e Massa. L’accusa nei confronti delle imprese è di intermediazione illecita di manodopera. L’innovativo sistema, ideato da due società biellesi, consentiva alle imprese funebri di aggirare la legislazione sul lavoro avvalendosi di manodopera senza metterla a libro paga.
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