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Cronaca

Pray: l’addio a Renato, padre di famiglia morto a soli 44 anni

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L’uomo aveva lavorato per l’azienda metalmeccanica ”Gabella macchine” di Crevacuore

La Valsessera piange un giovane padre di famiglia. Dopo una lunga malattia è morto Fortunato Cascio, da tutti conosciuto come Renato. Aveva solamente 44 anni e due figli ancora piccoli, Emanuele, pronto a iniziare le scuole medie, e Alexandro, il secondogenito appena più giovane. Era sposato con Veronica Cutrera e insieme, ricorda oggi chi li ha conosciuti, formavano una famiglia affiatata e colma d’amore. Bastava guardarli mentre erano insieme per capire il bene che si volevano.

L’uomo viveva con la moglie e i figli a Pray Alto, ed è nel cimitero della frazione cittadina che ora riposa la salma. Il funerale è stato celebrato mercoledì mattina nella chiesa di Santa Rita a Pray Basso; tantissimi gli amici e i conoscenti che si sono voluti stringere attorno ai familiari di Cascio in occasione del funerale e del rosario, recitato martedì sera. Fino a quando la malattia non ha preso il sopravvento, l’uomo ha lavorato per l’azienda metalmeccanica “Gabella macchine” di Crevacuore. In tasca aveva un diploma preso all’istituto Itis di Borgosesia.

Il tempo lasciato libero dal lavoro lo dedicava alla famiglia. In paese viene ricordato come un uomo buono, attento all’educazione e alla crescita dei suoi figli. Con i suoi bambini era solito frequentare la parrocchia, spesso il figlio maggiore serviva la messa come chierichetto. E poi gite fuori porta, partite della Juventus di cui era tifosissimo e serate in compagnia degli amici e della moglie Veronica, dipendente per la ditta Rubinetterie San Marco di Pray.

Negli ultimi tempi il 44enne ha dovuto lottare con le unghie e con i denti contro la malattia, che lunedì lo ha strappato alla vita e agli affetti dei suoi cari. Cascio, oltre alla moglie e ai figli, lascia nel dolore la mamma Grazia e la sorella Mariangela con Tommaso, Diego ed Eleonora.

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