Seguici su

Cronaca

Struttura socio sanitaria trasformata in un “lager”: due arresti

Pubblicato

il

Struttura socio sanitaria trasformata in un “lager”: due arresti. Il “Lager” della struttura socio-sanitaria di Settimo: maltrattamenti e violenze. Due arresti.

Struttura socio sanitaria trasformata in un “lager”: due arresti

Come riporta Prima Milano Ovest, euesta mattina, mercoledì 29 aprile, i Carabinieri del Comando Stazione di Settimo Milanese, all’esito di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, Alessandra Di Fazio, nei confronti di due operatori sanitari ed assistenziali, entrambi italiani classe ’72 e ’91, ritenuti responsabili di maltrattamenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di persone ricoverate presso struttura socio – sanitarie.

LEGGI ANCHE Ahmadreza Djalali a rischio Coronavirus: appello per la scarcerazione urgente

Le indagini sono partite grazie ad denuncia formalizzata nel mese di febbraio dai responsabili della struttura di Settimo Milanese destinata alla riabilitazione e assistenza di minori, adulti e anziani affetti da patologie psicomotorie. Le accuse di maltrattamento nei confronti di due operatori sanitari ed assistenziali, entrambi italiani, classe ’72 e ’91 e residenti a Settimo Milanese e Bollate, sono state accertate attraverso le intercettazioni ambientali e la visione di telecamere occulte installate all’interno di alcune stanze della residenza, ed hanno consentito di accertare reiterate condotte violente e lesive della dignità personale, dal mese di gennaio 2020 nei confronti di un uomo ed una donna, di 46 e 38 anni, affetti da autismo infantile e grave ritardo mentale. I due operatori sanitari ed assistenziali, espletate le formalità di rito, saranno sottoposti in regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Le aggressioni

Le aggressioni, in particolare, si concretizzavano con percosse al viso e al torace dopo l’immobilizzazione degli arti e umilianti ingiurie e riprovevoli intimidazioni (“sei una rincoglionita”, “mettiti a dormire rompipalle”, “ti spacco la faccia”). Il Pubblico Ministero Bordieri ha evidenziato la particolare efferatezza delle azioni criminose, idonee a tramutare la struttura sanitaria in un vero e proprio “Lager”.

Foto d’archivio

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *