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Cultura e turismo

Le guide turistiche del Sacro Monte hanno aperto l’ufficio

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Pronte a offrire la possibilità di svolgere visite su richiesta, anche personalizzate

Ha finalmente una nuova sede l’associazione “Guide turistiche” del Sacro Monte, inaugurata domenica scorsa con un pomeriggio all’insegna della cultura. Grazie al lavoro di due anni, oltre al punto informativo “Casa delle Guide” di piazza Testori, ora le guide naturalistiche e turistiche del comprensorio varallese possono contare su uno spazio più ampio: messi a disposizione del Comune, proprietario del santuario, alcuni locali affacciati sulla piazza della Basilica ospiteranno le loro riunioni ed eventi come quello del weekend appena trascorso. La proposta di una visita guidata a grate aperte, con intermezzi musicali di Daniele Conserva e letture tratte dal Vangelo e dalla guida “Testori a Varallo”, è stata accolta con successo, attirando numerosi amanti della cultura di ogni età. Tra pittura e scultura, sul “Gran teatro montano” splendeva intanto una giornata quasi primaverile, conclusasi con il taglio del nastro e un rinfresco nella nuova sede offerto da produttori locali.

Accanto al sindaco Eraldo Botta, presenti anche il primo cittadino di Civiasco, nonché presidente dell’Unione montana dei comuni della Valsesia, Carlo Cerli e Renata Maiandi in costume valsesiano, immancabile in occasioni che fondono cultura e tradizione. «Il progetto dell’associazione Guide turistiche offre la possibilità a chiunque venga al Sacro Monte di svolgere visite guidate su richiesta, anche personalizzate – dice il sindaco Botta -. Varallo possiede un patrimonio immenso e dobbiamo puntare tutti insieme su queste risorse». Le guide del Sacro Monte saranno anche parte integrante di diversi eventi in programma per il 2017, “Anno dei Borghi”, durante il quale Varallo diventerà uno dei circa venti rappresentanti del Piemonte a livello nazionale.

«E’ in arrivo il Museo dell’Energia, nell’ex fabbrica Rotondi: verrà dato in gestione alle guide, in modo tale che possano inserirlo nel loro percorso e proporre un tassello in più della nostra città», continua il primo cittadino. Con la nuova legislazione, inoltre, il Sacro Monte e la chiesa della Madonna delle Grazie diventeranno “siti speciali”. «Solo determinate persone abilitate potranno spiegare questi monumenti a gruppi di turisti – sottolinea Monica Ingletti, dell’associazione “Guide turistiche”: è un modo in più per tutelare il nostro patrimonio artistico. Ci vuole preparazione». Lo stesso accadrà per tutti gli altri Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia e, in Valsesia, per il Museo Walser di Alagna.

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