Seguici su

Cultura e turismo

Varallo, climatizzate le sale dei grandi artisti in Pinacoteca

Pubblicato

il

Grazie al finanziamento di un privato e in vista della grande mostra sul Ferrari dell’anno prossimo

Un’istituzione sempre in fermento a Varallo. Nonostante la chiusura del periodo invernale, all’interno del Palazzo dei musei proseguono le numerose attività per rendere la Pinacoteca e il Museo Calderini sempre più efficienti e garantire un migliore servizio ai visitatori. In queste ultime settimane sono stati terminati i lavori per la messa in posa del sistema di climatizzazione delle prime sale espositive della Pinacoteca, al primo piano, dove si conservano e sono esposte le opere di Gaudenzio Ferrari e gli artisti del Cinquecento e il Salone dedicato a Vittorio Galli che ospita i dipinti di Antonio D’Enrico.

«Ora – spiega Carla Falcone, direttore e conservatore della Pinacoteca – si sono conclusi i lavori nelle prime cinque sale del primo piano che permetteranno di avere finalmente un sistema di climatizzazione efficiente. Il tutto è stato reso possibile grazie al finanziamento di un privato che ha voluto impegnarsi in questa impresa in vista della grande mostra riguardante Gaudenzio Ferrari che si terrà nel 2018». L’anno da poco iniziato e il prossimo saranno infatti importantissimi per l’istituzione varallese che si troverà a essere protagonista della vita culturale cittadina con la riapertura del Museo di storia naturale intitolato a Pietro Calderini che ne fu il fondatore con i suoi nuovi allestimenti e la mostra, che avrà un’importanza sia a livello nazionale sia a livello internazionale, dedicata all’artista valsesiano.

«La mostra – prosegue Falcone – curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa e patrocinata dalla Regione Piemonte rappresenterà un evento davvero importante per il nostro territorio e per questo anche il Palazzo dei Musei si sta preparando apportando migliorie quali il sistema di climatizzazione e la sistemazione delle facciate grazie al contributo del Comune di Varallo». Inoltre, per migliorare ulteriormente il servizio, l’istituzione promuove anche quest’anno il coinvolgimento dei più giovani nelle attività del museo, invitando i ragazzi che frequentano l’ultimo triennio delle scuole superiori a intraprendere un’esperienza di stage in museo.

«Si tratta – aggiunge Falcone – di un progetto portato avanti da anni all’interno del Palazzo dei Musei. Il tutto rientra nel progetto dell’Alternanza scuola lavoro, contenuto nella Riforma della scuola. Lo scopo della nostra istituzione è quello di formare le giovani generazioni e far conoscere loro l’importanza delle collezioni qui conservate. A loro saranno attribuite mansioni riguardanti soprattutto l’accoglienza dei visitatori accompagnandoli attraverso le sale della Pinacoteca e del Museo Calderini. L’importanza dell’iniziativa sta nel fatto che i ragazzi ottengano una formazione lavorando concretamente per il museo. Noi dall’altra parte possiamo contare di un personale giovane che si possa appassionare all’arte e alla storia naturale. Questi ragazzi saranno il pubblico di domani. Molti di coloro che hanno vissuto questa esperienza hanno poi deciso di rimanere legati all’istituzione anche dopo e continuano a offrire il loro apporto anche ora attraverso delle collaborazioni più specifiche».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook