Idee & Consigli
Adeguamenti sismici: quali interventi per i capannoni prefabbricati?
I criteri da seguire per costruire edifici sicuri sotto diversi aspetti, compreso quello sismico
I capannoni prefabbricati sono edifici industriali che devono garantire un elevato livello di sicurezza anche in caso di calamità naturali come i terremoti, soprattutto in un paese come l’Italia, in cui il rischio sismico è piuttosto alto.
Proprio a causa delle criticità intrinseche alla natura del nostro territorio, nel 2008 sono state varate le nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC), che hanno stabilito i criteri da seguire per costruire edifici sicuri sotto diversi aspetti, compreso quello sismico.
Per quanto riguarda i capannoni prefabbricati realizzati prima del 2008, invece, risulta fondamentale stabilire se sono in grado di soddisfare tutti i requisiti fissati in seguito dalla normativa: solo in questo modo sarà possibile determinare se si tratta di edifici a rischio, che necessitano di appositi adeguamenti sismici per assicurare il giusto livello di sicurezza.
A chi rivolgersi per il retrofit antisismico dei prefabbricati?
Quando si interviene in un contesto di tipo industriale occorre mettere in atto dei protocolli specifici.
Naturalmente, in queste circostanze risulta fondamentale affidarsi a realtà specializzate del settore. I lavori di retrofit antisismico, infatti, oltre che a migliorare la capacità strutturale di un fabbricato di resistere alle sollecitazioni sismiche, si devono anche adeguare a un ambiente, quello produttivo, che deve continuare a essere operativo senza troppe conseguenze sulla produttività.
In quest’ambito, spicca per esempio Seriana Edilizia, azienda che effettua interventi per il miglioramento sismico capannoni prefabbricati attraverso lo speciale metodo Essezero, sviluppato appositamente per soddisfare ogni tipo di necessità in ambito industriale.
La ditta, infatti, si avvale di attrezzature e tecniche innovative, messe a punto da un team di lavoro altamente qualificato. In più, Seriana Edilizia è anche in grado di occuparsi di tutto ciò che concerne la burocrazia e la comunicazione con l’amministrazione pubblica.
Per non andare a impattare sulle attività lavorative, inoltre, i tecnici della ditta programmano gli interventi da svolgere durante tutto l’arco delle 24 ore, si avvalgono di speciali macchinari studiati appositamente per mantenere pulito l’ambiente e stilano una lista di tutti gli impedimenti fisici presenti nell’area, in modo che essi non debbano essere smontati per eseguire i lavori di adeguamento antisismico.
I principali interventi di adeguamento sismico per i capannoni industriali
Prima di iniziare qualunque tipo di attività sugli edifici, è necessario condurre un accurato studio preliminare, il quale ha l’importante funzione di identificare gli elementi di debolezza strutturale del capannone sui quali si andrà poi ad intervenire.
Si tratta della cosiddetta analisi del rischio sismico, che in ambito industriale deve essere richiesta per legge. I tecnici incaricati redigono un documento chiamato scheda di vulnerabilità tecnica, in cui vengono inserite tutte le varie aree che necessitano di interventi e il grado di rischio a cui l’edificio è esposto se dovesse verificarsi un sisma.
Una volta conclusa la redazione di questo importante report, che dovrà essere inserito nel documento di valutazione dei rischi (DVR), la ditta specializzata stabilisce come intervenire, scegliendo quali dispositivi antisismici andare a progettare su misura per l’installazione.
Per esempio, è possibile intervenire con connessioni tra travi primarie oppure tra elementi secondari, nonché per mezzo di opere di upgrade, di sistemi anti martellamento.
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