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Cronaca

Arrestati ad Arborio due nomadi con il kit da ladro

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Scoperta dai carabinieri una quantità incredibile di attrezzature di ogni sorta

Al termine di un’azione rocambolesca, sono stati arrestati ad Arborio due nomadi trovati con il kit del ladro in auto. Si tratta di un 39enne biellese gravato da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, finanziari ed in materia ambientale, e di un 21enne residente di Vercelli, entrambi nomadi. Sono responsabili, in concorso tra loro e con un altro complice da identificare, di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, possesso di chiavi alterate e grimaldelli, porto di oggetti atti ad offendere ed uso di targhe false, alterate o contraffatte.

Questi i fatti, accaduti l’altro giorno: a Greggio, durante un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione dei “reati predatori”, una pattuglia di carabinieri nota una Seat Leon da tempo segnalata in quanto munita di targa contraffatta ed utilizzata per vari delitti contro il patrimonio. Per fermarla i militari pongono la loro vettura di traverso con i lampeggianti accesi, intimando al conducente della Seat di arrestare la marcia. Il malvente cerca di disimpegnarsi effettuando un’inversione a U, ma perde il controllo della vettura impattando frontalmente contro la parte anteriore dell’auto dei carabinieri e schiantandosi infine  contro la recinzione di una ditta.

I tre uomini presenti sulla Seat hanno cercato la fuga a piedi attraverso i campi, ma non hanno i conti con la determinazione degli uomini dell’Arma che, dopo un breve inseguimento, riuscivano a bloccare ed arrestare i due passeggeri trasportati dalla Seat Leon, mentre il conducente riusciva a dileguarsi. 

La perquisizione ha portato alla scoperta di una dotazione incredibile: due radiotrasmittenti accese e funzionanti sintonizzate sulle frequenze dei carabinieri di Biella e Vercelli, tre ricetrasmittenti utilizzate dai malviventi per colloquiare tra loro, un seghetto alternativo frontale, un flessibile, una bomboletta di spray al peperoncino, una fionda e numerosi guanti, arnesi e strumenti utilizzati per i furti perpetrati in abitazioni delle  province di Biella e Vercelli. In seguito alle indagini è emerso che la targa della Seat era palesemente contraffatta, risultando essere un “clone” della targa di una Volvo V50 di proprietà di un ignaro biellese. Il 39enne è stato portato in carcere mentre il complice 21enne è agli arresti domiciliari. Entrambi dovranno comparire in un processo per direttissima.

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