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Cronaca

Traffico di armi e droga, in manette un novarese

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L’arrestato aveva creato un ponte illegale con lo zio residente in Calabria

Da Novara alla Calabria, passando dalle mani di un nipote e di uno zio: era il viaggio di droga e armi, che è stato fermato dalle forze dell’ordine.

G.M. 39 anni residente a Novara, è stato arrestato insieme allo zio che vive nel sud Italia nell’ambito dell’operazione “Satellite”, volta al contrasto del traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e della detenzione di armi clandestine e ricettazione. Per i due l’accusa è di detenzione illegale di stupefacenti, armi clandestine, munizioni e ricettazione in concorso.

Le indagini,  iniziate lo scorso mese di maggio, hanno permesso di rinvenire 8 fucili di vario calibro con matricola punzonata, un fucile Winchester, una pistola calibro 22, un rilevatore satellitare Gps, un cannocchiale e un puntatore laser per armi, oltre a quasi 3 chili di eroina e 2,5 di marijuana in una zona demaniale limitrofa all’abitazione dello zio. Tra le armi era stata trovata anche una pistola Arminius calibro 22 a tamburo, rubata nel 2006 a Borgomanero. Grazie a questo ritrovamento si è scoperto il legame tra zio e nipote, fatto di spaccio e ricettazione. 

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