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Cronaca

Valduggia: addio alla maestra Rosa Angela, per 40 anni dietro la cattedra

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Le nipoti: «Per nostra zia insegnare e stare vicino ai bambini non era semplicemente un lavoro, ma molto di più»

Per oltre quarant’anni Rosa Angela Albertinotti aveva insegnato a leggere e a scrivere alle scuole elementari di Valduggia. La storica insegnante è morta qualche giorno fa all’età di 87 anni all’ospedale di Borgomanero dove era stata ricoverata per un problema respiratorio. Nata il 27 maggio 1930 a Valduggia, Albertinotti ha dedicato praticamente tutta la vita all’insegnamento: «Per nostra zia insegnare e stare vicino ai bambini non era semplicemente un lavoro, ma molto di più – ricordano le nipoti Maria e Giulia -: non ha mai potuto fare a meno della scuola e soprattutto dei suoi alunni. Nonostante sia stata una maestra abbastanza esigente e seria, ha saputo farsi amare dai “suoi” bambini: anche al rosario e al funerale sono stati numerosi i suoi ex studenti venuti a portarle il loro saluto».

La maestra Albertinotti ha iniziato la carriera nell’insegnamento lavorando come maestra in alcune frazioni valduggesi, alla Colma (che raggiungeva in bicicletta), per poi arrivare alla scuola elementare del centro. Ed è stato lì che si è fermata per quarant’anni: «Amava andare a scuola e trasmettere nozioni e conoscenze ai bambini – continuano le nipoti -. Sosteneva che era necessario essere esigenti con gli alunni perché voleva che avessero una base solida ed educata, ma in realtà era molto buona. Faceva qualunque cosa affinchè tutti i bambini potessero ottenere buoni risultati, e ci riusciva senza alzare quasi mai la voce. Per il suo carattere, a tratti forte e a tratti dolce, è sempre stata amata dai bambini: alcuni anni fa un gruppo di ex alunni, in occasione del loro cinquantesimo compleanno, ha deciso di andare a trovarla a casa con una torta per festeggiare insieme alla loro maestra».

Oltre all’insegnamento, Rosa Angela Albertinotti aveva molti interessi: «Le piaceva andare in montagna, lo faceva ogni volta che ne aveva la possibilità. E poi amava leggere libri, e non rinunciava alla televisione. Le piaceva conoscere il passato e il presente di Valduggia e della Valsesia, passione che condivideva con il fratello Costanzo». Nubile e senza figli, la maestra ha sempre vissuto da sola in un casa adiacente a piazza Ferrari. 

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