Seguici su

Attualità

A Trivero c’è la scuola dei tamil: festeggiati 20 anni di attività

Pubblicato

il

Il gruppo etnico costituisce la comunità straniera più numerosa in paese

La scuola dei Tamil di Trivero compie vent’anni. Il gruppo etnico costituisce la comunità straniera più numerosa con le prime famiglie giunte a inizio degli anni Novanta. Ed è in quel periodo che è nata anche la loro scuola, un istituto che persegue l’obiettivo di non perdere la tradizione. L’altra domenica al cine-ricreatorio di Pratrivero, messo a disposizione dalla parrocchia, la comunità si è riunita per festeggiare.

«Sono 35 i ragazzi che la frequentano – spiega Civarajah Sinnathurai -. Una volta a settimana si trovano all’oratorio di Pratrivero e imparano la lingua. E’ un impegno in più che va ad aggiungersi alla normale scuola per mantenere viva la nostra cultura nel Paese che ci ha accolti». Il percorso di studi inizia dall’asilo e prosegue fino all’età adulta col rilascio di un attestato. Ci sono i compiti a casa e le interrogazioni, proprio come in una scuola normale.

D’altra parte, Trivero è stata sempre stata attenta alle esigenze della gente Tamil. Di recente è stata firmata una convenzione tra il Comune e l’associazione di questo popolo per mettere a disposizione un locale che servirà come sede. Inoltre, nei mesi scorsi il salone consiliare ha ospitato la mostra per ricordare il genocidio della popolazione Tamil. Il gruppo “Diaspora Tamil” del Piemonte da anni si sta mobilitando per sensibilizzare la popolazione locale sul genocidio del popolo Eelam Tamil ad opera del governo dello Sri Lanka. Un’attività di sterminio ancora in atto, ma di cui nessuno parla. La mostra è stata un’occasione per la “Diaspora Tamil” di commemorare le vittime di questo atroce genocidio. Durante le ultime fasi del conflitto armato ben 70mila innocenti civili persero la vita e tuttora sono 146.679 le persone che mancano all’appello.

Presenti anche gli amministratori comunali: il sindaco Mario Carli, il vicesindaco Gabriella Maffei e l’assessore Elisabetta Prederigo hanno ricevuto una targa. «I Tamil sono la popolazione più numerosa sul territorio – commenta il sindaco -. Grazie alla loro associazione riescono a portare avanti un discorso legato alla culturale e alle loro tradizioni. E’ una scuola impegnativa per i ragazzi, ma fondamentale per valorizzare le diversità. Ho chiesto a questa comunità di cercare momenti di condivisione anche con la nostra gente, proprio per conoscere le diversità culturali, che sono una ricchezza e di cui non bisogna aver paura».

Nel corso del pomeriggio sono stati premiati gli studenti che frequentano la scuola e come ospite d’onore è stato chiamato Thanushan Kugathsan, fisico che lavora al Cern in Svizzera. Sono poi state portate anche altre testimonianze di giovani Tamil che hanno fatto strada nel mondo del lavoro nell’ambito dell’ingegneria e della sanità.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook