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Arona-Santhià, il futuro potrebbe essere turistico

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Per la vecchia linea ferroviaria Santhià-Arona il futuro potrebbe essere turistico.

Per la vecchia linea ferroviaria Santhià-Arona il futuro potrebbe essere turistico. Sta prendendo forma il comitato per la riapertura delle ferrovie piemontesi ormai dismesse da tempo. L’iniziativa, nata dalla volontà del Comune di Santhià e dall’associazione Ferrovie Piemontesi, si sta concretizzando con la realizzazione di un convegno sul tema  in programma  per sabato a Santhià a cui parteciperà l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco. Tra le tratte messe sotto la lente d’ingrandimento vi è la Santhià-Arona. Lunga 65 km, la tratta divenne interamente percorribile dal gennaio 1906, ma non essendo stata elettrificata né raddoppiata, col tempo i passeggeri diminuirono fino a quando, nel 2012, la Regione Piemonte la definì a “bassa frequentazione”, decretandone di fatto la chiusura.  Eppure c’è chi, come gli esperti dell’Associazione Ferrovie Piemontesi, ritiene che esistano le condizioni per una sua riapertura e a tale proposito sta lavorando allo studio di un nuovo modello di esercizio comprendente un inquadramento del sistema ferroviario del Piemonte Orientale nel quale si sottolinea la rilevanza della tratta Santhià-Arona per i collegamenti di Torino con la Svizzera.

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