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Baby-modello di Gattinara in posa per Gucci

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Capelli biondi e occhi azzurri che conquistano al primo colpo: Roberto ha solo quattro anni

Capelli biondi, grandi occhi azzurri e uno sguardo che conquista al primo colpo: Roberto Bellante, di Gattinara, ha all’attivo già tre cataloghi come modello. O forse sarebbe meglio dire come “baby-modello”, visto che non ha ancora compiuto nemmeno cinque anni.

Nonostante l’età, affronta i set fotografici con grande naturalezza, obbedendo senza capricci alle richieste dei professionisti del settore. La sua avventura in questo mondo è iniziata per gioco e finora l’ha portato a comparire su due cataloghi di Gucci e uno di Birba. «L’idea di portare Roberto a fare alcuni casting è nata per caso – racconta la mamma Lina Franceschi -; è partito tutto da un concorso su Internet. Roberto è iscritto a un’agenzia di Milano e finora la cosa lo diverte molto».

Grande appassionato di calcio, tifosissimo della Juventus, il piccolo gattinarese non si fa intimorire dai flash delle macchine fotografiche. «E’ sempre molto tranquillo – prosegue la madre – e fa quello che gli dicono. Si lascia vestire e pettinare senza batter ciglio e del resto ha un carattere molto buono. All’inizio è un po’ timido, ma quando inizia a carburare non lo fermi più. E infatti ha fatto subito amicizia con i fotografi e con il personale dei set fotografici». Per i genitori di Roberto il divertimento deve venire prima di tutto: «Per il momento al bambino piace fare il modello e proseguirà fino a quando lui vorrà. Ovviamente non partecipiamo a tutti i casting, perchè sarebbe troppo impegnativo, per lui e per noi. Continueremo fino a quando lui se la sentirà».

Già, perchè la testa di Roberto sembra già orientata altrove: «A breve inizierà a giocare a calcio, la sua grande passione – dice ancora la mamma -. Si allenerà con i “primi calci” del Gattinara e può darsi che voglia mettere da parte i servizi fotografici. E comunque con l’inizio della scuola elementare avremmo dovuto valutare se proseguire o meno, perchè non voglio che perda le lezioni per i casting o i servizi fotografici».

Per il catalogo di Gucci per esempio la famiglia ha dovuto restare tre giorni a Firenze, un impegno non indifferente sia per i bambini (Roberto ha una sorella più grande) che per il lavoro dei genitori. «Non so se Roberto proseguirà o meno su questa strada, ma in ogni caso sono contenta che abbia fatto questa avventura, è sempre un’esperienza di vita in più, che va ad arricchire il suo bagaglio di bambino. Ha avuto modo di conoscere una realtà che prima non conosceva e di confrontarsi con un mondo che non è il suo».

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