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Benito Bertaggia conquista le riviste patinate

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«La medaglia più bella? Quella che mi ha fatto mia nipote Beatrice»

Il nonno sprint della Valsesia finisce anche sulla carta patinata. Le imprese di Benito Bertaggia arrivano anche sul settimanale “Nuovo” che ha voluto intervistarlo dopo le continue vittorie ottenute all’età di ottanta anni. 

Il 9 luglio a Orvieto ha vinto la medaglia d’oro nei 200 Master 80 e l’argento nei 100. E dire che Bertaggia ha iniziato a correre a 69 anni, prima si era limitato soltanto ad accompagnare i figli Danilo e Adriano alle gare. Poi con la pensione si è accorto che stava iniziando a mettere su chili e da qui l’idea di correre. La prima gara è stata ai campionati italiani a Misano Adriatico correndo i 100 metri in 17”53. Ma quello è stato solo l’inizio, c’è stato un continuo miglioramento. E nell’intervista di due pagine Bertaggia racconta anche i suoi segreti: «Non ho mai fumato e il vino l’ho abolito un anno e mezzo fa». E lo sport sembra pure fare bene: «Ma quale vita di privazioni. La mia vita è migliorata da quando pratico sport, mi alzo la mattina allegro e pieno di energia e riposo come un bambino».

Il segreto è anche la famiglia: la moglie Gabriella che lo segue nelle gare facendo le riprese, i figli che lo incitano e la nipotina Beatrice che orgogliosa ha portato a scuola la medaglia vinta dal nonno agli europei indoor in Spagna nel 2013, in cambio gli ha realizzato una medaglia dii cartone. «E’ la più bella che ho», confida il nonno sprint che vuole ancora allenarsi per migliorare. Perchè in fondo l’atletica può anche iniziare a 69 anni e i risultati migliori arrivare a 80.

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