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Bollette in vetrina, accoglienza “gelida” dai molti clienti

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Bollette in vetrina, accoglienza “gelida” dai molti clienti

«Anche noi paghiamo sassate»

Bollette in vetrina, dai clienti arrivano reazioni poco concilianti

E c’è chi ricorda il Green pass: «Vi siete prestati a discriminare, e adesso…» «Alla fine è la guerra tra poveri»

«Mettete in vetrina anche i guadagni. Vi ricordo che le bollette sono aumentate a tutti, anche alle famiglie monoreddito». È solo uno dei tanti commenti arrivati sulla pagina Facebook di Notizia Oggi dopo la pubblicazione dell’iniziativa dell’Ascom Confcommercio, che invita tutti i commercianti ad affiggere nelle vetrine le ultime bollette gravate dai rincari assieme a quelle riferite allo stesso periodo dello scorso anno. Un modo per mostrare, bollettini alla mano, i costi extra che si trovano a dover fronteggiare in questo periodo gli esercenti.

Ma se l’idea è quella di cercare condivisione e comprensione da parte dei clienti, gli esercenti rischiano di trovarne assai meno di quella sperata. Anzi: più che comprensione, ci sono tanti cittadini che l’hanno proprio presa male.

«Ci sarà la gara tra i ristoratori che mostrano le bollette, e gli operai che mostrano la busta paga» osserva un utente. «È vero che sono alte ma sono detraibili, guadagnerete un po’ meno ma potrete sempre rifarvi aumentando i prezzi… Ormai nessuno ci farà più caso» commenta un altro. «Anche la bolletta di casa mia è triplicata… La metto sulla finestra?» chiede una donna. Insomma, si fa notare che le bollette sono aumentate per tutti.

Ma non solo. Come prevedibile, nella polemica entra anche la questione del Green pass, che nei mesi scorsi molti commercianti chiedevano per poter far accedere i clienti. In realtà, nulla più di quello che imponeva la legge. Ma il fatto che in alcuni esercizi il divieto di accesso senza pass fosse ben esposto in vetrina ha evidentemente dato fastidio a molti: «Ora chiedono aiuto, però a mandare via la gente senza Green pass gli stava bene». E ancora: «Potreste scendere in piazza e protestare volendo, come facevano quelli senza Green pass, che non facevate entrare, vi davano fastidio e sfottevate».

Insomma, al di là di qualcuno che cerca di ricordare che «voi non sapete a quanti costi e quanta burocrazia va incontro anche l’azienda più piccola», non sembra che, almeno sui social, l’iniziativa delle bollette in vetrina possa smuovere più di tanto i clienti.

Alla fine quello che ne risulta è però solo l’ennesima guerra tra poveri, come fa notare un altri utente: «Questa è la guerra del popolo: ci insultiamo tra di noi e i politici vanno a nozze ” senza pagare il conto”. Ogni giorno c’è un morto sul lavoro ma non turba i nostri onorevoli seduti in poltrona».

Al di là delle polemiche, è così che l’Ascom Confcommercio spiega l’iniziativa: «L’iniziativa “Bollette in vetrina” – spiegano dall’Ascom provinciale di Vercelli – è finalizzata a denunciare gli aumenti dell’energia che stanno causando una vera e propria emergenza: i costi sono triplicati, con prospettive di ulteriore peggioramento tanto che Confcommercio ha chiesto al Governo il potenziamento dei crediti di imposta anche per le imprese che non fanno grande uso di energia elettrica o di gas già a partire dal terzo trimestre 2022 nell’ambito della conversione del decreto-legge “Aiuti Bis”».

Uno dei tanti esercenti che ha aderito in questi giorni alla proposta di Ascom Confcomercio, esponendo le bollette dello scorso anno comparate con le ultime arrivate

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