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Borgosesia offre l’ex ospedale all’Agenzia delle entrate

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L’ufficio territoriale di viale Varallo è tra le sedi a rischio chiusura

Pur di tenere in zona l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, il Comune di Borgosesia offre il vecchio ospedale di piazzale dott. Enrico Lora. Quella di viale Varallo è tra le sedi a rischio chiusura, e prima che la frittata sia ormai fatta le amministrazioni comunali valsesiane stanno cercando una soluzione per non perdere (anche) questo servizio. Per tagliare i costi, i vertici dell’ente contano di eliminare le sedi periferiche, cosicché, in caso di bisogno, dalla Valsesia ci si dovrà spostare a Vercelli.

Il primo a muoversi per salvaguardare i cittadini e i 14 dipendenti della sede borgosesiana che verrebbero delocalizzati, è stato il sindaco di Varallo Eraldo Botta, che ha offerto in comodato d’uso gratuito alcuni locali all’interno di Villa Barbara, l’ex sede distaccata del tribunale. In un primo momento, l’Agenzia delle entrate ha accolto la proposta e inviato i propri tecnici per un sopralluogo, ma poi ha scritto al sindaco dicendo che l’immobile “non risponde alle esigenze logistiche dell’agenzia, in quanto ubicato in zona non comodamente raggiungibile”.

«Una risposta che mi ha spiazzato – commenta Botta – e che mi fa chiedere se sia l’immobile o la città a essere poco comoda da raggiungere. L’edificio non lo è di certo, è in pieno centro, vicino al municipio e con parcheggi a disposizione. Tra l’altro i tecnici non hanno avuto nulla da eccepire riguardo all’immobile. Allora probabilmente intendono che Varallo e la Valsesia sono difficilmente raggiungibili. Mi fa piacer che se ne siano accorti, dichiarando loro stessi che non è facile muoversi da e per la Valsesia, soprattutto dopo il disastro fatto dalla Regione in tema di trasporto pubblico». Ma il sindaco di Varallo non intende arrendersi: «Ho già chiesto un incontro con il direttore regionale dell’Agenzia delle entrate. La Valsesia sta vivendo un paradosso, con lo Stato che la dichiara difficile da raggiunge e la Regione che continua a togliere servizi, obbligando i cittadini a macinare chilometri su chilometri».

Mentre Varallo non abbandona ancora l’offerta di Villa Barbara, entra in campo anche Borgosesia, che attraverso il suo assessore al patrimonio Paolo Tiramani mette a disposizione una parte del vecchio ospedale. «La questione della chiusura dell’Agenzia delle entrate di Borgosesia è nell’aria ormai da mesi – commenta l’assessore – e già con Gianluca Buonanno si era ragionato su possibili spazi comunali da mettere a disposizione. Considerando che c’è bisogno di almeno 400 metri quadrati, abbiamo pensato di trovare uno spazio all’interno dell’ex ospedale. La nostra proposta è questa: il Comune offre gli spazi in comodato d’uso gratuito per un certo numero di anni, che si andrà in seguito a definire, e a loro spetterebbe la sistemazione dei locali a seconda delle necessità che hanno. La nostra offerta è questa, Varallo ha la sua e, giocando in squadra anche con Serravalle, ci auguriamo di riuscire nell’intento di mantenere intatto questo servizio. La Valsesia ha già pagato troppo in trasporti e sanità, non possono penalizzarla ancora».

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