Attualità
Coggiola ricorda il ”pelitecnico” Domenico Vecchione
«Era una persona affabile ma molto discreta, generosa e brava nel suo lavoro: ci mancherà»
A una settimana dalla scomparsa, Coggiola ricorda il barbiere Domenico “Mimmo” Vecchione, titolare della bottega “Il pelitcnico”. L’uomo ora viveva a Borgosesia con la famiglia, aveva 66 anni, ma era molto conosciuto in tutta la Valsessera. «Mimmo – ricorda Vincenzo Lentini – era venuto a Coggiola dalla Calabria quando era ancora bambino. Aveva sempre vissuto qui con la sua famiglia, poi si era sposato e si era trasferito a Borgosesia. E’ stato comunque sempre stato legato a Coggiola, ed è qui che aveva imparato il mestiere dal barbiere di allora, Totò. Da lui aveva anche ereditato l’insegna, che c’è ancora ora con la scritta Pelitecnico. Aveva voluto tenerla anche quando si era trasferito nell’attuale negozio. Mimmo, nonostante il suo lavoro che lo portava tutto il giorno a strettissimo contatto con la gente, era sempre rimasto una persona discreta e non amava i pettegolezzi. Era veramente benvoluto da tutti e la notizia della sua morte così rapida è stato un duro colpo. Nonostante fosse già andato in pensione, teneva lo stesso aperto il negozio, così poteva incontrare i suoi amici e stare in compagnia. Ci mancherà molto».
Della sua professionalità e riservatezza parla anche don Carlo Borrione, che ha avuto modo di conoscerlo: «Il nostro Mimmo era davvero una brava persona. Era un uomo generoso che prima di tutto pensava agli altri, chiunque fossero, e quando era sicuro che tutto fosse a posto, pensava a lui. Nel suo negozio, sapeva intrattenere i clienti ma non si sentivano mai pettegolezzi o discorsi negativi su qualcuno. Si poteva parlare di tanti argomenti e si stava bene in sua compagnia. Era una bella persona che ha anche educato bene il figlio, era un cristiano vero, perché amava il prossimo, magari non sapeva neppure di esserlo, da semplice che era».
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