Seguici su

Attualità

Dal noleggio al patentino, tutto quello che devi sapere sulle piattaforme aeree

Pubblicato

il

Dal noleggio al patentino, tutto quello che devi sapere sulle piattaforme aeree. Si tratta di un mezzo indispensabile per qualsiasi tipologia di azienda abbia bisogno di lavorare in altezza.

Dal noleggio al patentino, tutto quello che devi sapere sulle piattaforme aeree

Una piattaforma aerea rappresenta un mezzo indispensabile per qualsiasi tipologia di azienda abbia bisogno di lavorare in altezza. A livello tecnico le caratteristiche sono diverse a seconda delle singole esigenze: si va da autocarri che possono essere condotti su strada fino a raggiungere la destinazione a piattaforme a ragno che poggiano in sicurezza su supporti stabili anche in terreni accidentati e poco uniformi.

Anche il braccio e il cestello presentano alcune differenze secondo i modelli ma, per scegliere i migliori, occorre affidarsi a professionisti del settore come Giffi Noleggi, una delle aziende leader che opera in svariate regioni italiane, tra cui il Veneto. La ricerca di un servizio di Noleggio piattaforme aeree Padova, ad esempio, porta risultati di diverso genere con un rapporto qualità-prezzo di sicuro interesse: a livello economico, infatti, il noleggio presenta, per sua stessa natura, un risparmio notevole rispetto all’acquisto.

Tutti i vantaggi del noleggio

Noleggiare un macchinario come una piattaforma aerea non rappresenta solo una spesa minore nell’immediato, ma anche la possibilità di avere il mezzo solo quando ce ne sia effettivamente bisogno. Ciò ottimizza enormemente il lavoro, perché si può decidere di noleggiare per alcune settimane, giorni o persino per 24 ore a seconda dei casi.

Tutte le spese accessorie quali assicurazione, bollo e quelle relative alla manutenzione, poi, sono a carico della ditta di noleggio e sull’utente finale ricade esclusivamente l’onere di fare il pieno di carburante laddove serva. Il risultato è poter contare su mezzi estremamente sicuri e controllati, dal semplice livello dei liquidi alle parti meccaniche più complesse, senza pensieri.

Patente e patentino

Per guidare un autocarro con piattaforma, che sia su ruote o su cingoli, occorre avere almeno la patente B, ovvero la classica che si utilizza per guidare i veicoli a quattro ruote. In alcuni casi, invece, occorre aver conseguito quella di tipo C, che abilita alla guida di mezzi pesanti adibiti al trasporto, specie se con massa superiore alle 3 tonnellate e mezzo.

Tutte le piattaforme aeree, infine, necessitano di conducenti in possesso di patentino PLE (Piattaforme di Lavoro Mobili Elevabili). Si tratta di un attestato che si consegue dopo aver effettuato un modulo teorico e uno pratico, con nozioni riguardanti le norme vigenti, le procedure di sicurezza e tutto ciò che concerne la manovrabilità del braccio elevatore. La durata di questo patentino è di un quinquennio ma per rinnovarlo è sufficiente un breve aggiornamento.

Alcune aziende, in fase di noleggio preferiscono avere a disposizione anche un operatore dedicato, laddove possibile, specie nei casi in cui i lavori si svolgano di rado e non si abbia personale opportunamente formato.

Tipologie di piattaforma aerea

Con una piattaforma aerea è possibile fare grandi lavori edili, di ristrutturazione, di pittura, di pulizia delle facciate e molto altro. In zone dove il terreno sia regolare le piattaforme autocarrate consentono di muoversi su strada anche più volte per raggiungere le varie destinazioni e sono sicuramente molto versatili: la piattaforma può arrivare anche oltre i 50 metri di altezza, con sbraccio laterale che raggiunge i 20 metri, così da non richiedere un riposizionamento continuo. Il piano di lavoro, che sarà debitamente protetto da sbarre metalliche, può presentare superfici calpestabili notevoli, con portata di peso anche di oltre due quintali: ciò consente non solo una buona mobilità, ma anche la possibilità di sollevare più uomini oltre a tutte le attrezzature necessarie a svolgere il lavoro.

Caratteristiche simili si trovano sulle piattaforme a ragno, che si muovono grazie a un sistema di cingoli e hanno i classici supporti che si stabilizzano sui terreni più difficili: di solito hanno un doppio motore (elettrico o a gasolio) così da essere utilizzabili sia nei luoghi chiusi che in quelli aperti.

Infine, le semoventi elettriche non sono normalmente dotate di stabilizzatori e arrivano ad altezze inferiori, ma risultano fondamentali per i piccoli lavori che si svolgono in modo più dinamico.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *