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Diga in Valsessera, la Regione tace

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“Pur avendone la possibilità la giunta Chiamparino non ha fatto nulla per bloccare un intervento che giudica inadeguato. Ma anche Bobba non ha mai mosso un dito”. Così l’ex consigliere regionale Wilmer Ronzani che riapre la battaglia sul nuovo invaso valsesserino.

Per coltivare riso non servono grandi quantitativi di acqua: una tesi dimostrata anche da Expo alla quale, però, Governo e Regione sembra non vogliano dare credito. Questa l’opinione dell’ex consigliere regionale Wilmer Ronzani in merito al progetto del nuovo invaso valsesserino proposto dal Consorzio Baraggia e bloccato da un ricorso al Tribunale delle acque di Roma presentato dai Comuni di Trivero, Mosso, Pray e Coggiola e dal comitato Custodiamo la Valsessera.

“La sfida – dice Ronzani – è rappresentata da un nuovo modello di irrigazione ma Governo e Regione non hanno preso spunto da queste innovazioni per contrastare o proporre alternative al progetto dell’invaso: mi viene quindi naturale pensare che ci sia un generale disinteresse sull’argomento”.

In particolare Ronzani si rivolge al compagno di partito Luigi Bobba, sottosegretario del Governo Renzi che ha di recente definito il progetto inadeguato: “peccato – sottolinea Ronzani – che, pur definendolo tale, in questi mesi non si sia mai visto tra coloro che l’hanno contestato, proponendone uno diverso. Forse perchè un progetto alternativo, partendo dal presupposto che servano nuovi invasi a prescindere, avrebbe potuto riguardare la Valsesia che fa parte del suo collegio e si trova in provincia di Vercelli. Insomma, la diga meglio farla nella Valsessera dimenticata, per tante ragioni”.

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