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Donne e violenza, casi raddoppiati allo sportello attivato in Valsesia
Dall’inizio dell’anno sono già 45 le richieste di aiuto arrivate al centro attivato dall’Unione montana.
Donne e violenza, casi raddoppiati allo sportello attivato in Valsesia. Dall’inizio dell’anno sono già 45 le richieste di aiuto arrivate al centro attivato dall’Unione montana.
Donne e violenza, casi raddoppiati allo sportello attivato in Valsesia
Dall’inizio dell’anno sono già 45 le richieste di aiuto arrivate da parte di donne al Centro antiviolenza attivato dall’Unione montana Valsesia: un numero quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno, quando in tutto l’anno si sono registrati solo 25 accessi. Il che significa soprattutto che il servizio funziona e che le donne hanno preso fiducia nel raccontare i gravi episodi avvenuti spesso in ambito familiare.
Inoltre il centro antiviolenza dell’Unione montana è diventato molto più accessibile tramite social e numeri di telefono messi a disposizione.
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“Più segnalazioni non significa più casi”
Il dato, che può apparire preoccupante, va letto però in modo positivo. «Il maggior numero di richieste d’aiuto non significa che siano aumentati i casi di violenza sulle donne del nostro territorio – commenta Francesco Nunziata, assessore ai servizi socio-assistenziali dell’Unione montana Valsesia – ma probabilmente è il segnale che le donne hanno acquisito maggior fiducia nella possibilità di essere aiutate: abbiamo insomma centrato il nostro obiettivo, perché se prima la maggior parte delle vittime temeva di non trovare aiuto e di esporsi ad ulteriori rischi, ora invece le donne sanno che presso i nostri sportelli possono trovare un aiuto concreto e una reale via di uscita dalla situazione che stanno vivendo».
E’ emerso infatti che spesso le donne non denunciavano le violenze subite perché di fatto non avevano scelta, essendo magari legate al solo reddito del marito o del compagno. Lasciarlo avrebbe voluto dire trovarsi in difficoltà economiche. Poi spesso influisce anche la presenza dei figli.
Il numero da chiamare
Per tutte le donne che abbiano bisogno di supporto, si ricorda che basta rivolgersi al numero 334 3176233: «Purtroppo si tratta di un problema che serpeggia nella società – conclude Francesco Nunziata – anche in ambiti insospettabili. È importante che le donne sappiano che non sono sole, siamo al loro fianco per difenderle e sostenerle, sempre».
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