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Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: 220 mila euro per la ripresa delle attività del territorio
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: 220 mila euro per la ripresa delle attività del territorio
Fondazione Cassa di risparmio di Biella
Ha assegnato contributi per oltre 220 mila euro la Seconda sessione generale erogativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella svoltasi a settembre e che ha interessato tutti i principali settori di intervento dell’Ente raggruppati nelle aree: arte e cultura, educazione e welfare e territorio.
“La Fondazione è ripartita di slancio dopo la pausa estiva con una serie di erogazioni significative che vanno a consolidare la ripresa delle attività per moltissime realtà territoriali – spiega il Segretario Generale Andrea Quaregna – l’impressione generale è che in questa fase ci sia una graduale ripresa delle progettualità in tutti i settori di intervento che la Fondazione cercherà di consolidare con i propri contributi”.
In totale le richieste pervenute sono state 54 alle quali la Fondazione ha cercato di rispondere in modo puntuale stanziando contributi massimi di 10 mila euro.
Scorrendo l’elenco dei contributi deliberati si può notare come la maggior parte delle risorse (pari a 217 mila euro) sia stata assegnata ai settori rilevanti con particolare attenzione al settore istruzione che ha avuto un’assegnazione di oltre 140 mila euro “L’investimento in formazione è strategico a livello nazionale così come a livello locale – commenta il Presidente Ferraris – nei prossimi anni dovremo lavorare per una scuola inclusiva, formativa, capace di valorizzare i talenti, è in gioco il futuro dei nostri ragazzi e delle nostre comunità. Nel Biellese è già attiva una fortissima rete educante di cui le scuole di ogni ordine e grado sono la punta di diamante, la Fondazione lavorerà per sostenerne i progetti e metterli ancora più in rete con tutta l’offerta formativa biellese per creare un territorio in cui si respiri eccellenza dall’asilo all’Università”.
Moltissimi i progetti finanziati molti dei quali hanno al centro il ritorno alla socialità dopo la pandemia, il recupero degli apprendimenti non acquisiti e la scoperta del proprio territorio.
Altro tema rilevante la salute pubblica che si declina in un contributo di 7 mila euro all’Unione italiana ciechi per il consueto screening di prevenzione nelle scuole, azione importantissima che individua precocemente eventuali patologie della vista.
Al fine di supportare le tante fragilità emerse con la pandemia prosegue lo stanziamento di contributi nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” che ha visto assegnati oltre 32 mila euro per il supporto al banco alimentare, l’attivazione di sportelli antiviolenza e di ascolto per detenuti e per il sostegno a famiglie bisognose.
La Fondazione ha inoltre messo in campo risorse per 16 mila euro a sostegno di progetti di sviluppo locale ed edilizia popolare locale incentrati sui temi dello sviluppo dell’identità territoriale, come ad esempio il progetto dell’Associazione Giovani Valle Elvo – Elf di Sordevolo “Ai piedi del Rosa” che ha avuto un contributo di 5.500 euro.
Infine per la ricerca scientifica e tecnologica è stato stanziato un unico contributo di 7 mila euro a favore dell’Associazione tessile e salute per un innovativo progetto di sviluppo di tecnologie per il riciclo di tessili, importantissimo obiettivo sul quale il distretto ha deciso di puntare per dare corpo alla sua vocazione di moda sostenibile.
L’elenco completo sul sito www.laprovinciadibiella.it
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