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Gattinara, progetto da due milioni per la strada delle colline

Gattinara, progetti da due milioni di euro per consolidare le vie delle colline e il versante sottostante il castello.
Gattinara sistema la strada delle colline
A Gattinara per contrastare il dissesto idrogeologico si pensa di intervenire sul versante sottostante il castello di San Lorenzo e su alcune vie collinari. Per agganciare finanziamenti pubblici, erogati proprio per tutelare il territorio nazionale, è stato realizzato lo studio di fattibilità per la sistemazione di via alle Vigne e altre strade secondarie che percorrono le colline sotto la Torre delle Castelle e verso i vigneti ma anche, in generale, la parte di territorio comunale più esterna, in particolare il versante del Castello di San Lorenzo. In molti casi, si tratta di versanti e tracciati ripidi e situati su pendii che, in caso di maltempo, sono interessati da smottamenti.
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La ricerca dei fondi
«Partecipando ai bandi dedicati al dissesto idrogeologico, contiamo di ottenere i contributi per regimare le acque e sistemare i fondi stradali – spiega il vicesindaco Daniele Baglione – In questo caso, l’importo dei lavori è sensibilmente più elevato di quello di via Sestriere, altro punto dove abbiamo deciso di intervenire, perché coinvolge un tragitto molto più lungo: i due progetti che abbiamo predisposto, sia quello per la zona di San Lorenzo che quello di via delle Vigne, ammontano a circa un milione di euro ciascuno. Siccome la somma massima che si può richiedere è di due milioni e mezzo, rientriamo perfettamente nel programma e contiamo di ottenere un riscontro, anche perché si tratta di mettere in sicurezza il territorio, che è una cosa fondamentale per l’incolumità della cittadinanza».
Strade minori ma necessarie
In alcuni casi, è previsto anche l’allargamento della carreggiata delle strade interessate che, seppur non di grande percorrenza, sono spesso molto strette e non più adeguate alle necessità odierne. Tuttavia, sono fondamentali sia, in alcuni casi, per l’accesso ai fondi terrieri e alle vigne, sia per l’utilizzo degli abitanti delle case situate lungo questi tracciati. Gli studi di fattibilità, che Baglione ribadisce essere indispensabili per poter partecipare ai bandi pubblici e del Pnrr, sono costati 3.000 euro ciascuno.
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