Ghemme, il piacere di sedersi con un panino e un bicchiere alla Mostra del vino

È calato il sipario sulla mostra del vino: «È stata un grande successo di pubblico grazie ai piccoli ma importanti momenti»

Mostra del vino a Ghemme: il piacere di sedersi con un panino e un bicchiere

Promozione dei prestigiosi Docg e Doc di Ghemme, ma anche voglia di ritrovarsi in compagnia e riappropriarsi della normalità mancata per troppo tempo. Si è conclusa con un bilancio molto positivo l’edizione 50(+2) della Mostra mercato del vino Ghemme Docg, che ha tenuto impegnati gli organizzatori della Pro loco per oltre due settimane.

«C’era grande attesa per l’edizione del cinquantennale, rimandata per due anni. Forse anche per questo i ghemmesi hanno risposto in maniera massiccia e sono venute anche tante persone da altri paesi e persino da fuori regione – afferma Filippo Boietti, presidente della Pro loco –. Abbiamo messo l’accento sulle piccole cose che davamo per scontate e abbiamo dovuto imparare che invece non lo sono. L’emblema della manifestazione è stato proprio questo: riscoprire il piacere di sedersi a un tavolo con gli amici a gustare un panino e un bicchiere di vino. Siamo soddisfatti, anche perché noi organizzatori e tutti i volontari ci siamo impegnati per oltre un mese e mezzo nella preparazione per gestire al meglio la mostra».

Momenti piccoli ma importanti

Tra i momenti clou, l’inaugurazione, la serata per le famiglie e il convegno che ha aperto la kermesse. «Quello inaugurale è stato un evento importantissimo per la promozione del nostro prestigioso vino – aggiunge Piero Rossi, tra gli organizzatori della prima giornata – Erano presenti le principali autorità provinciali ed esponenti regionali, ai quali abbiamo fatto conoscere le etichette più pregiate, all’interno della cantina della Docg, che per tutta la durata della mostra è stata punto d’incontro di persone molto interessate alla nostra produzione».

«La serata per famiglie è stata una delle più intime: in poco tempo le prenotazioni sono andate esaurite, a dimostrazione di quanto i cittadini tenessero a un momento tutto per loro – afferma ancora Boietti –. Lo stesso è stato per la Beata che, oltre agli appuntamenti religiosi, prevede anche la tappa per gustare un panino alla Barciocca».

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