Attualità
Grignasco, la casa delle grotte si rilancia con un nuovo investimento
Giornata alla Casa delle grotte di Ara: inaugurato il nuovo allestimento e poi visite guidate e tante attività.
Grignasco, la casa delle grotte si rilancia con un nuovo investimento
Una giornata immersi nella natura e nella storia del paesaggio. Così si potrebbe descrivere l’appuntamento proposto ieri ad Ara. In occasione del periodo estivo infatti è stata organizzata una apertura straordinaria della Casa e delle Grotte che rendono peculiare la frazione grignaschese.
In concomitanza con questa iniziativa, sono state organizzate molteplici attività che hanno consentito a grandi e bambini di arricchire le proprie conoscenze in merito al territorio che è ancora tutto da scoprire. Nel corso della mattinata e del pomeriggio sono state proposte visite guidate. Gli esperti hanno spiegato che il Giardino delle Grotte si trova all’interno del Parco del Monte Fenera e che con il passare del tempo e l’erosione del torrente Magiaiga è nato un vero e proprio museo all’aperto ricco di manifestazioni carsiche, con cascate, cavità e archi rocciosi spettacolari. Oltre ad esplorare i tesori naturali, i presenti hanno anche avuto modo di prendere parte all’ inaugurazione del nuovo allestimento della Casa delle Grotte di Ara, creato dal Parco in collaborazione con l’Atl della Provincia di Novara. È stata proposta la “Caccia alla pianta!” che ha permesso ai piccoli di riconoscere alcune specie botaniche.
Nel pomeriggio spazio all’attività di orienteering “Il Corpo e la Mente” per imparare i rudimenti dell’orientamento in modo divertente, ricreativo e attivo. Sono state ancora le guide che hanno illustrato le caratteristiche di flora e fauna tipiche del Parco, ma non solo. Si è accennato alla storia e alla trasformazione del paesaggio dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Tra le specie presenti, citate durante gli incontri, ci alcune sono tipiche dei territori alpini di cui il Monte Fenera rappresenta il limite latitudinale meridionale: dalla Lingua cervina alla Felce regale all’Elleboro. Per quanto riguarda gli animali sono stati citati l’allocco, il ghiro, la faina, il capriolo, il falco pellegrino e, da alcuni decenni, anche il cinghiale. Ciò che è emerso durante gli incontri è che le trasformazioni registrate nel corso del tempo hanno reso l’ambiente naturale non più governato prettamente dalle attività umane, anche alla luce delle nuove condizioni sociali ed economiche.
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