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«Il Piemonte brucia, fermiamo almeno la caccia»

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Appello di Legambiente agli Ambiti territoriali e anche ai sindaci

Un disastro che non si vedeva da almeno vent’anni: in Piemonte gli incendi hanno già mandato in cenere circa 2mila ettari di bosco e pascolo, con ovvie ripercussione anche sulla fauna. Per questo Legambiente chiede almeno che si sospenda la caccia, per evitare di infierire su una natura già ampiamente provata.

 

«Nella nostra Regione stanno andando in fumo aree di grandissimo pregio – dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. In questo contesto è importante che i comitati di gestione degli Ambiti territoriali di caccia accolgano tempestivamente l’invito dell’assessore regionale Ferrero a far richiesta di sospensione dell’attività venatoria per tutelare territorio, cittadini e fauna delle aree interessate dagli incendi. Ricordiamo che resta comunque la possibilità in capo ai sindaci di adottare ordinanze urgenti in tal senso, come già fatto ad esempio dal Comune di Cumiana».

Tra l’altro, Legambiente ha denunciato alcuni casi di bracconaggio davvero poco edificanti: cacciatori che aspettavano gli animali in fuga dagli incendi per potergli sparare.

 

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