Attualità
Infermiere di comunità: servizio in arrivo anche in alta Valsesia
Infermiere di comunità in Valsesia: una figura importante non solo a livello puramente sanitario, ma anche dal punto di vista umano.
Infermiere di comunità
Una nuova figura nel panorama sanitario della provincia di Vercelli: partirà nella parte bassa della provincia il progetto della figura dell’infermiere di famiglia o di comunità varato dall’Asl Vercelli, ma presto l’iniziativa sarà ampliata anche alla Valsesia per andare incontro alle esigenze della popolazione. La presentazione di questa figura è avvenuta venerdì mattina a Vercelli durante una conferenza stampa. In questo modo l’Asl è convinta di poter raggiungere sul territorio le persone e i nuclei che hanno necessità di assistenza, in particolar modo nelle zone periferiche come la montagna.
Pazienti fragili
Compito dell’infermiere di famiglia o di comunità sarà quello di monitorare la salute delle persone a casa, ma anche ascoltarle e confrontarsi con i medici per le cure da seguire. Queste figure professionali e preparate avranno il compito di andare ad assistere i pazienti fragili. Il progetto prevede anche l’utilizzo della telemedicina e di strumenti di diagnosi per trasmettere al medico o agli specialisti ospedalieri tutte le informazioni necessarie, utili alla cura.
Un ruolo attivo
Saranno in totale 28 gli infermieri presenti su tutto il distretto, otto sono già operativi a Santhià, Cigliano e ad Alagna, un altro inizierà l’attività a Borgo d’Ale.
«I 28 infermieri – ha chiarito il direttore Eva Colombo – saranno “sentinelle” che dovranno cogliere bisogni di cura, ma anche problemi di solitudine. Il loro sarà un ruolo attivo: autonomamente faranno le valutazioni e prenderanno in carico il paziente. Il servizio non va a sostituire l’assistenza domiciliare».
E questa figura professionale sarà utile soprattutto per le aree montane come l’alta Valsesia..
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