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Lavoro, la provincia di Vercelli meglio di tutti in Piemonte

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La Valsesia gioca un ruolo di primo piano, con industrie dedite a prodotti d’eccellenza

La provincia di Vercelli è l’unica in Piemonte ad aver aumentato il numero di lavoratori. Il saldo è positivo per il 4,2 per cento, con 1.837 occupati in più alla fine dello scorso anno rispetto al 2011.

A snocciolare i dati relativi al lavoro in Piemonte è stata nei giorni scorsi la Camera di commercio di Milano. Alla fine del 2016 in provincia di Vercelli gli addetti erano 45.649, contro i 45.556 dell’anno precedente (una variazione percentuale pari a più 0,2) e i 43.812 del 2011. Un risultato che nell’intero Piemonte è riuscito solo a Vercelli. Il segno meno è davanti ai saldi di tutte le altre province, se si prendono come metri di misura lo scorso anno e il 2011: le vicine Biella e Novara hanno perso rispettivamente il 5,4 e addirittura il 12 per cento degli occupati. non va meglio ad Alessandria (-8,1), Asti (-6,2), Cuneo (-5,8), Torino (-1,3) e Verbania (-7,5).

Il segno positivo torna a fare capolino se si mettono a confronto il 2016 e il 2015: in questo caso l’unica provincia che ha perso occupati invece di trovarne è quella di Biella, dove in un anno si sono persi 236 posti di lavoroLa tendenza positiva dell’ultimo anno non è una prerogativa piemontese, ma che abbraccia tutta l’Italia: sempre stando ai dati forniti dalla Camera di commercio di Milano, l’intero Stivale avrebbe guadagnato 446mila addetti. Numeri da prendere comunque con le molle, perchè non danno la possibilità di stabilire il tipo di assunzione che c’è alla base dei nuovi contratti. Va a ogni modo evidenziato che i nuovi posti di lavoro si sono creati in modo particolare nelle grandi città, prime in classifica Roma, Milano e Napoli.

Nel suo piccolo anche Vercelli può comunque ritenersi soddisfatta; da parte sua la Valsesia gioca un ruolo di primo piano, con industrie dedite a prodotti d’eccellenza che hanno accusato in maniera inferiore ad altre la crisi. Lo si è visto negli ultimi anni, per esempio, con l’utilizzo della cassa integrazione, molto più richiesta dalle aziende della bassa vercellese che non da quelle della parte alta della provincia.

Per la cronaca, nel 2016 Vercelli occupava 45mila 649 lavoratori, Biella 52mila 341, Novara 94mila 552, Alessandria 92mila 723, Asti 48mila 735, Cuneo 194mila 226, Torino 718mila 64 e Verbania 32mila 77.

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