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Ospedale di comunità a Gattinara: come cambierà il San Giovanni Battista

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A Gattinara nasce un ospedale di comunità. Si punta a potenziare il San Giovanni Battista.

Ospedale di comunità a Gattinara

Il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza che sta distribuendo contributi in vari settori, ha assegnato alcune somme anche all’Asl di Vercelli, che ha stanziato circa 3 milioni di euro per il presidio sanitario di corso Vercelli.

L’obiettivo è elevare l’attuale presidio sanitario o “casa della salute” al rango di “ospedale di comunità”, considerata anche la sua posizione centrale rispetto alla provincia vercellese e alle tre province di Vercelli, Biella e Novara.

Come cambierà il San Giovanni Battista

Per farlo, l’azienda sanitaria dovrà inserire nuovi servizi e reparti all’interno del “San Giovanni Battista” che a oggi si presenta in buona parte vuoto.

Ancora, però, non è dato sapere quali servizi arriveranno a Gattinara. Probabilmente se ne saprà di più dopo la riunione della Conferenza dei sindaci, prevista per la prossima settimana.

Ancora poco chiaro il progetto generale

«Aspettiamo di sapere – dice il vice sindaco di Gattinara, Daniele Baglione, che ha anche la delega alla Sanità – quali saranno gli investimenti previsti dall’Asl di Vercelli su Gattinara. Sicuramente, creare un ospedale di comunità non significa soltanto cambiare un cartello, ma vorrà dire metterci servizi e reparti. L’azienda sanitaria a breve ci illustrerà i suoi piani. Il rilancio del presidio sanitario gattinarese è iniziato con la creazione del Cavs. Ora l’Asl vuole investire sul nostro presidio, che è sempre stato un centro sanitario di eccellenza e che si trova in una posizione centrale e strategica».

Si punta al terzo piano

Uno dei grandi investimenti che quasi sicuramente riguarderà il “San Giovanni Battista” sarà la ristrutturazione, per non dire il rifacimento, di tutto il terzo piano.

Il piano più altro dell’edificio di corso Vercelli, infatti, era già stato scelto per ospitare le stanze del Cavs (Continuità assistenziale a valenza sanitaria), ma i lavori necessari sarebbero stati eccessivi e i fondi reperiti non avrebbero coperto tutte le spese.

Si scelse così di portare il Cavs al secondo piano, utilizzando in parte il Centro di prevenzione Tempia e in parte il corridoio dell’altra ala dell’ospedale. L’investimento del Pnrr, invece, dovrebbe permettere di rifare completamente il piano, dove un tempo si trovavano le stanze più belle.

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